IL CAMPO
ASTRONOMICO
INTERNAZIONALE
DELLA GIOVENTU'
by Gianluca Li Causi
Cos'è l' IAYC
L'IAYC Workshop for Astronomy è un'associazione internazionale fondata nel 1969 da un gruppo di studenti e giovani astronomi al fine di organizzare ogni anno un campo astronomico estivo al quale fossero invitati i giovani astrofili dei più diversi paesi.
Da allora l'IWA ha organizzato con gran successo ben 33 Camps ai quali hanno ormai partecipato quasi 2000 ragazzi appartenenti ad almeno 40 nazioni, non solamente europee.
Il campo astronomico dell'IAYC è ormai ben conosciuto in ambito europeo ed è direttamente supportato dalla Comunità Europea e in particolare dalla Germania.
IAYC 1998, l'appuntamento è per questa estate
Organizzato ogni anno in un paese diverso, ha visto i cieli migliori di Francia, Egitto, Italia, Slovacchia, e molti altri ancora, e quest'anno l'IAYC 1998 si svolgerà in Germania, a Klingenthal, una piccola cittadina a metà tra Dresda e Norimberga, nelle vicinanze delle città di Plauen ed Hof.
Il Camp comincerà il 18 Luglio e finirà l'8 Agosto e si svolgerà in un ostello della gioventù a 936 metri sul livello del mare sulla cima di una collina perfettamente adatta alle osservazioni astronomiche, mentre l'esteso prato che circonda l'albergo sarà il luogo privilegiato di giochi e attività sportive.
Una occasione da non perdere!
Internazionale, ecco l'aggettivo che meglio caratterizza l'esperienza del Campo Astronomico dell'IAYC.
L'IAYC non è un campo astronomico come quelli in cui può capitare di imbattersi nel girovagare estivo tra i monti dell'Appennino o tra le vette delle Alpi, dove puoi trovare uno sparuto gruppetto di incalliti astrofili, pronti alla più spartana vita campale e ad accollarsi kili e kili di montatura, batterie, obiettivi fotografici, tende e legna da ardere, per fotografare il cielo stellato.
L'IAYC è molto più di tutto questo.
Perfettamente organizzato fin nei più piccoli particolari e tuttavia libero da ogni schema, unisce sotto lo stesso cielo l'astrofilo belga con l'ungherese, l'italiano col polacco, o il russo e lo spagnolo.
Ogni anno per tre settimane, a cavallo della Luna Nuova di Luglio o Agosto, sessanta giovani europei tra i 16 e i 24 anni, uniti dalla comune passione per l'astronomia, vivono insieme immersi nella naturale bellezza di montagne sempre nuove e, sotto i cieli migliori d'Europa, trascorrono una vacanza del tutto insolita ed incredibilmente stimolante.
Conoscere ragazzi e ragazze di altri paesi, confrontare le diverse culture tra di loro e con la propria, dividere le proprie esperienze e lavorare in gruppo su un progetto astronomico o semplicemente sedersi attorno al fuoco a cantare inconsuete nenie polacche, o ascoltare sensuali poesie spagnole sdraiati in circolo sotto le stelle.
L'astronomia nell'IAYC
L'astronomia è ovviamente lo sfondo sul quale si proietta l'intera vita del Camp, ma all'IAYC per essere "astrofilo" non devi avere necessariamente un telescopio o essere una mago della fotografia astronomica, se anche l'astronomia ti interessa solo per cultura generale troverai un project adatto a te e una squadra di leaders pronti ad aiutarti.
L'attività astronomica all'IAYC si svolge nei numerosi working groups che offrono un amplissimo spazio di indagine, dall'astronomia pratica alla relatività generale.
Ogni working-group è composto da sette o otto ragazzi guidati da un "leader" che altro non è che un ragazzo come loro, ma con qualche anno di Camp alle spalle e un po' di esperienza in più sulla materia trattata.
Ben diversamente da altre iniziative del genere tuttavia, l'IAYC non è una scuola: nel working-group sei tu stesso a proporre un'idea per il "project" che svolgerai nelle tre settimane del Camp, lavorando da solo o in gruppo ed imparando ad affrontare un esperimento scientifico con le tue proprie forze e la tua fantasia.
Il materiale che serve ai project viene portato dal contributo di tutti i partecipanti, oltre a quello dell'organizzazione: ognuno porta con se libri, computers, telescopi, binocoli e macchine fotografiche, nonché la propria insostituibile simpatia.
Ed è così che nel bel mezzo del Camp cominci a vedere i risultati dei più impensabili esperimenti: razzi-modelli per sperimentare le basi dell'astronautica, meridiane fatte in casa che ripercorrono la storia della misura del tempo, simulazioni al computer di galassie in collisione, un bicchiere pieno d'aqua esposto al Sole per misurarne la temperatura superficiale, un tizio un po' brillo che sta misurando l'offuscamento della visione dovuto all'alcool ed un altro che dopo due ore in camera oscura ne esce vittorioso con una enorme stampa della sua ultima foto astronomica.
Per non parlare di una pila elettrica fatta solo di spago, filo di rame e due brocche di metallo piene d'acqua, conosciuta giustamente col nome di "incredible machine", ma chiedete ad Ingo per saperne di più.
E poi ci sono il "cow project", che solo Stefan e Massy sanno cos'è, la "virtual reality", il "tempo rovesciato", il "clouds observation program" del simpaticissimo Wojtek, i discorsi filosofici sulla rivoluzione copernicana o sulle implicazioni del Teorema di Gödel, e chi più ne ha più ne metta!
E i leaders al lavoro per mantenere in tutto questo il dovuto rigore scientifico.
La non-astronomia nell'IAYC
Ma anche l'astronomia alla lunga può stancare.
Per questo l'attività dei working-groups non va mai oltre un paio d'ore a mezzogiorno e altrettante in serata, tutto il resto fa parte della vita spontanea del Camp o è organizzato dal Non Astronomical Program.
Meglio conosciuto come il "NAP", il programma non astronomico è il vero punto di contatto tra i partecipanti dei diversi gruppi e il riferimento principale per i nuovi arrivati.
Per ben due volte al giorno giochi coinvolgenti e stimolanti come il "construction game", lo "shower game", la "poetry evening", il "discussion party", il "singing party", rallegrano le notti e i giorni del Camp.
E poi c'è l'"excursion day", organizzato per visitare i più interessanti luoghi della regione che ci ospita, e le "National Evenings", dove ci si riunisce con i propri connazionali per mostrare a tutti gli altri qualcosa di caratteristico del proprio paese, e in cui noi italiani finiamo sempre col cucinare spaghetti in questo o quell'altro stile, sempre applauditissimi e alla fine replicati per i "pochi intimi" nelle notti successive!
Ovviamente al Camp la lingua ufficiale è l'inglese, ti troverai a parlarlo dalla mattina alla sera perfino con i tuoi stessi compagni italiani!
Non c'è bisogno di saperlo parlare alla perfezione (ci sono sempre io che lo parlo molto peggio di te...), è sufficiente essere in grado di mantenere una conversazione senza sentire il bisogno di ricorrere al dizionario, e stai sicuro che in tre settimane ne imparerai molto più di quanto credi.
Come avere più notizie sul Camp
Tutto ciò che vorreste sapere sull'IAYC di quest'anno è ampiamente scritto sul "First Info Booklet", nel quale troverai anche il modulo per l'iscrizione.
Il First Info può essere richiesto alla nostra Gwendy a questo indirizzo: