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Nebulosa diffusa Termine con cui oggi si indicano genericamente le nubi di gas e polveri interstellari. Si dividono in : Nebulose planetarie :
Nebulose ad emissione : Chiamate anche regioni H II (idrogeno ionizzato) per via del fenomeno che le rende visibili. L'intensità della radiazione ultravioletta emessa da alcune stelle particolarmente calde è talmente forte da che i fotoni riescono a "strappare" gli elettroni agli atomi di idrogeno del mezzo interstellare. Nella successiva ricombinazione ioni-elettroni, quest'ultimi finiscono tra le più esterne di tutte le orbite possibili intorno al protone. Nelle successive transizioni verso lo stato fondamentale, verso cioé livelli energetici minori, l'eccesso di energia dell'elettrone viene irradiato verso l'esterno, sotto forma di fotoni. Poichè questo fenomeno avviene contemporaneamente per molti atomi, la nebulosa prende la colorazione corrispondente all'energia dei fotoni emessi. La presenza di atomi di idrogeno, di zolfo o di azoto rende rossastra la nebulosità, mentre la presenza di ossigeno dà una colorazione verdina. Nebulose a riflessione :
Uno splendido e chiaro esempio di nebulosa ad emissione e riflessione è M20, la Nebulosa trifida (a sinistra), in cui sono facilmente distinguibili in alto la regione regione rossa, di emissione, ed in basso quella blu, dovuta alla riflessione.
by M.F. - (Mario.F@mclink.it)
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