Nubi di Orione e stelle associate

Nella Via Lattea, in direzione della costellazione di Orione, si estende una vasta nube di gas e polveri interstellari centrata approssimativamente sulla Grande Nebulosa di Orione M42 ed M43. Si formò quando un'onda di densità, correlata alla struttura a spirale della Galassia, si spostò attraverso il mezzo interstellare del disco galattico; si trova a circa 1.500 anni luce di distanza e misura diverse centinaia di anni luce di diametro.

Questa enorme nube, o complesso di nubi, di materia interstellare e giovani stelle è formata, oltre che da M42, M43 e le nebulosità associate (NGC 1973-5-7), una serie di oggetti famosi: l'anello di Barnard, la regione della nebulosa Testa di cavallo (contenente anche NGC 2024 = Orione B), e la nebulosa a riflessione intorno ad M78.

L'immagine a destra presenta l'intera costellazione di Orione con la rossa Betelgeuse leggermente a sinistra sopra al centro e la bianco-blu Rigel, in basso a destra. La nebulosa più luminosa, nella "spada di Orione" e sotto le stelle della cintura è la Grande Nebulosa M42 con M43, e le deboli estensioni verso nord (in alto, NGC 1973-5-7. In prossimità della stella della cintura più a sinistra, zeta Orionis, troviamo la regione della Nebulosa Testa di cavallo con Orione B. L'enorme e delicata bolla che abbraccia metà di questa regione della costellazione è l'Anello di Barnard (Barnard's Loop). Nella parte più a nord di Orione, intorno alla stella lambda Orionis, è visibile un'altra enorme e debolissima nebulosità circolare.

La nostra immagine è stata realizzata da Sven Kohle e Till Credner di Bonn, Germania il 29 ottobre 1995 alle 3:25 TU da Calar Alto con obiettivo f=55 mm 1/3.5 su pellicola Kodak Ektachrome 400 Elite, esposta per 60 minuti (senza filtro). L'immagine è protetta da copyright degli osservatori.

Immagine di una vasta porzione della nube di Orione dall'UKS .

La luminosa nube vicino al margine inferiore è la Grande Nebulosa M42 con la regione settentrionale M43 e le estensioni NGC 1973-5-7. In alto a sinistra osserviamo il complesso di nebulosità intorno alla stella zeta Orionis, formato dalla luminosa Orion B (NGC 2024) a sinistra della stella ed IC 434 con la notevole regione oscura della Nebulosa Testa di cavallo, oltre ad altre nubi minosi. L'intera regione è permeata di gas e polveri ma solo una frazione ha portato alla formazione di stelle (per esempio ammassi) e sono quindi illuminati. L'Anello di Barnard si estende ben oltre questa immagine e non più essere definito chiaramente, essendo più luminoso nelle regioni esterne.

Questa immagine è protetta da copyright e può essere utilizzata solo per uso privato. Per ogni altro tipo di utilizzo, inclusi mirroring internet e memorizzazione su CD-ROM contattare Coral Cooksley dell'Anglo Australian Observatory.

Sono almeno tre le stelle che si stanno allontanando dal complesso di Orione nello spazio ad alta velocità:

AE Aurigae, una variabile di tipo spettrale O9.5 e di circa 6° magnitudine (corrispondente alla distanza di 1.600 anni luce ad una magnitudine assoluta di - 2,5, secondo Burnham varia in modo imprevedibile tra 5,4 e 6,1magnitudini), che illumina la nebulosa diffusa IC 405, chiamata anche la "Nebulosa della stella fiammeggiante", si allontana a circa 130 km/s,
53 Arietis (magnitudine apparente 6,09, classe spettrale B2 V) si allontana a 60 km/s,
Mu Columbae (magnitudine 5,16, classe spettrale O9,5 V) si allontana a circa 120 km/s.

Tra circa 2-5 milioni di anni lasceranno la nube di Orione, si ritiene che abbiano potuto raggiungere queste velocità accellerate in qualche modo nel corso delle esplosioni di supernovae (forse essendo stelle compagne in sistemi multipli).

Hartmut Frommert (spider@seds.org)
Edizione italiana a cura di Mario Farina (Mario.F@mclink.it)

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