
Dalle osservazioni gli astronomi hanno calcolato che questa compagna, chiamata GL105C ha una luminosita' rispetto alla compagna, 25.000 volte inferiore, cio' significa che se fosse alla distanza cui si trova il sole, dalla terra apparirebbe solo quattro volte piu' luminosa della luna piena.
Sebbene la coppia di stelle fosse gia' stata scoperta l'anno passato da D. Golimowsky ed altri all'Osservatorio di Mount Palomar, l'osservazione di Hubble, oltre a confermarne la scoperta, ha fornito e fornira' nelle future osservazioni dell'orbita delle due stelle, precise misurazioni sulla separazione delle componenti e permettera di stabilire con precisione la massa delle stesse.
La stima attuale prevede una massa della compagna GL105C pari all' 8-9 % della massa del sole, ovvero vicino al limite teorico al di sotto del quale l'insufficiente contrazione gravitazionale, insufficienza dovuta all'esigua massa della stella, non riesce a far raggiungere nel nucleo valori di temperatura e pressione tali da innescare le reazioni nucleari stabili che portano alla trasformazione dell'idrogeno in elio ( l'esistenza di questo tipo di stelle chiamate nane brune, e' stata prevista teoricamente ma non sono mai state osservate in maniera inequivocabile).
Due riprese , ottenute dalla Wide Field & Planetary Camera con due filtri differenti (nel visibile e nel vicino infrarosso) mostrano che GL105C e' piu' rossa e quindi piu' fredda della compagna, la sua temperatura superficiale, sebbene non nota con precisione dovrebbe aggirarsi sui 2600' gradi.
L'immagine, ci mostra in primo piano la stella GL105A ed a 3,6 secondi d'arco la compagna GL105C.
Le frange intorno alla stella principale sono causate dalla diffrazione della luce nel telescopio e dal Costar, il dispositivo di lenti, montato nel '94 per correggere la miopia di Hubble; la barra bianca e' dovuta alla saturazione del CCD dovuta alla luminosita' dell'oggetto inquadrato.
Fonte: STSci

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14/09/95 by MF