
Lo studio della struttura delle nubi e dell'atmosfera effettuati con la sonda (probe) che penetrera' nell'atmosfera prima, e le rilevazioni durante i due anni di permanenza nell'orbita dalle strumentazioni a bordo della parte orbitante della Galileo poi, si ritiene forniranno una mole di informazioni d'importanza superiore a quelle fornite a suo tempo dalle missioni Voyager e Pioneer, fiori all'occhiello dell'esplorazione planetaria a lungo termine della Nasa.
L'immagine hstimage.gif (162k), e' formata da una serie di riprese, ottenute dalla Wide Field & Planetary Camera 2 (in modalita' PC) nei primi di Ottobre e fa parte di una serie di osservazioni del team guidato da Reta Beebe della New Mexico State University in collaborazione con la Nasa.
La zona prevista per l'ingresso della sonda atmosferica e' indicata dalla freccia quasi al centro dell'immagine.
Fonte: JPL

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