
"Come un elettrone viene rilasciato nel sistema solare, e' costretto a seguire le linee del campo magnetico cosi' come un'automobile e' costretta a seguire strada" dichiara J.Fainberg studioso del Goddard Space Flight Center.
Gli fa eco un'altro ricercatore M.Reiner:"Captare le radioemissioni provocate dal rapido spostamento di questi elettroni veloci all'interno del vento solare che e' piu' lento, permette di tracciare le linee del campo magnetico cosi' come, da un aeroplano e' possibile tracciare una strada, osservando le luci dei proiettori delle macchine che la percorrono".
La mappa delle radioemissioni rilevate dallo strumento evidenzia che queste seguono l'andamento a spirale dovuto alla rotazione del Sole, come previsto dalle teorie. Le precedenti radio-osservazioni, compiute dall'Ulysses mentre era posta sul piano dell'orbita terrestre, o nelle sue vicinanze, non avevano potuto fornire, a causa dello sfavorevole punto di osservazione, alcuna dato sulla forma a spirale del campo magnetico.
Lo schema ottenuto mfield.jpg mostra la struttura a spirale come se fosse osservata dal polo nord solare. Gli asterischi bianchi mostrano la posizione attuale dei fasci di elettroni osservati nel modo descritto pocanzi, emessi dal sole il 25 e 30 Ottobre 1994. Le cifre indicano la frequenza delle radioemissioni rilevate da Ulysses (es. 940 = 940 Khz). I pianeti Mercurio, Venere e la terra sono mostrati nella posizione orbitale al momento dei rilevamenti ed i cerchi indicano schematicamente le orbite.
La freccia gialla traccia la direzione del fascio di elettroni, rilevata dal radioricevitore, emesso dal sole durante il brillamento del 25 Ottobre 1994. Le linee a spirale blu, tracciano la forma del campo magnetico.
Fonte: NASA - Goddard Space Flight Center

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