
L'osservatorio composto da un telescopio tipo Ritchey-Chretien, con una lunghezza focale di 9 metri ed un'apertura di 0,6 volgera' lo sguardo sulle oltre 250.000 sorgenti di radiazioni infrarosse catalogate nel 1983 dal satellite tedesco-anglo-americano IRAS (InfraRed Astronomical Satellite) . L'elio liquido necessario al raffreddamento dei sensori garantira' un'operativita' di 18 mesi. L'altissima sensibilita' dei 4 strumenti del satellite daranno agli astrofisici l'opportunita' di raccogliere immagini e spettri (da 2,4 a 240 micron) fondamentali per lo studio dell'evoluzione e la nascita delle stelle.
ISO compira' inoltre studi sulla cosidetta "massa mancante", la differenza tra la massa teorica dell'universo dedotta dai calcoli gravitazionali e quella realmente osservata con i vari strumenti.
Fonte: ESA

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