ASTRO-NEWS

Descrizione dell'immagine 95-45b

Queste immagini mostrano quattro nuovi dischi protoplanetari scoperti nella nebulosa di Orione, i dischi di gas e polveri, per lungo tempo indicati come la prova delle fasi iniziali del processo dche porta alla formazione dei pianeti, e sono stati osservati direttamente da Hubble nella luce visibile.

I dischi intorno alle stelle giovani (noti anche come dischi circumstellari o protoplanetari), si pensa siano formati dal 99% di gas e dall'1% di polveri. Questa piccola quantita' di polveri e' pero' sufficiente a rendere il disco opaco alle lunghezze d'onda della luce visibile. In questo caso i dischi sono visibili poiche' si stagliano scuri contro il fondo di gas caldi piu' luminosi della nebulosa di Orione. La parte rossa al centro di ogni disco e' una stella giovanissima, di appena un miliardo di anni (comparata ai 4,5 miliardi di anni del nostro sole). La massa di queste stelle varia tra 1/3 ed 3 volte la massa del sole.

Ogni immagine inquadra uno spazio di 257 miliardi di km (30 volte il diametro del sistema solare) e ogni disco misura da 2 a 8 volte il diametro del nostro sistema. La differente angolazione tra il disco e la terra spiegherebbe, secondo gli scienziati, la forma circolare o ellittica dei dischi.

Ogni immagine e' stata ottenuta con tre riprese della Wide Field & Planetary Camera 2 con filtri a banda stretta che lasciano passare le righe di emissione dell'ossigeno ionizzato (rappresentato dal blu), dell'idrogeno (verde) e dal nitrogeno (rosso). I gas caldi della nebulosa hanno forti emissioni a tutte queste lunghezze d'onda, fornendo cosi' un fondo luminoso che fa risaltare le sagome dei dischi. In tutti i casi la stella e' comunque chiaramente visibile.

Fonte: STSci

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