
Questi comandi sono stati indispensabili per il controllo della navicella nel periodo dal 17 Novembre all'8 Dicembre quando sara' finita la missione della sonda atmosferica. I responsabili hanno inoltre inviato una serie di istruzioni al computer centrale in modo che, in caso di malfunzionamenti o interruzione delle trasmissioni, il programma venga comunque portato a termine.
Il 6 Novembre, era stata trasmessa un'altra sequenza di istruzioni per iniziare l'acquisizione di dati relativi ai campi magnetici e del toro di plasma in vista dell'avvicinamento della Galileo al pianeta gigante. Il toro di plasma e' un anello di ossigeno e zolfo ionizzati che circonda Giove, probabilmente creato dal materiale espulso dai vulcani del satellite Io.
Il 13 Novembre inoltre, sono state apportate delle modifiche al software di bordo per rendere disponibile al computer memoria sufficiente per memorizzare 73 minuti di dati trasmessi, anziche' i 40 previsti, durante la discesa della sonda atmosferica. Quindi, tutti i dati inviati dalla sonda verranno memorizzati sia sul nastro magnetico del registratore di bordo sia nella memoria del computer, per essere ritrasmessi in seguito a terra.
Il team responsabile della navigazione ha inoltre accertato, che la traiettoria reale della Galileo e' talmente vicina a quella ottimale prevista, al punto che non e' stata effettuata la manovra correttiva, prevista per il 17 Novembre, necessaria per guidare correttamente la navicella nei pressi del satellite Io per ricevere il "gravity assist" che la spingera' verso Giove.
Attualmente la navicella funziona regolarmente, girando intorno al proprio asse tre volte al minuto e trasmettendo dati a 10 bits al secondo. Dopo aver viaggiato per 3,8 miliardi di km nel sistema solare dal giorno del lancio, nell'Ottobre 1989. Attualmente e' ad una distanza di 9 milioni di km da Giove ed i suoi segnali radio impiegano 51 minuti per raggiungere la terra.
Fonte: JPL

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