
Voyager 2 si trova a 7 miliardi di km dalla terra, dopo un viaggio di 10,28 miliardi di km percorsi dalla data del lancio nell'Agosto 1977. La sonda si sta allontanando alla velocita' di 16,08 km al secondo.
Entrambe le navicelle godono di ottima salute e, continuando l'allontanamento dal sistema solare hanno l'opportunita' di analizzare le caratteristiche delle regioni esterne e di cercare il confine dell'eliopausa, il limite estremo del campo magnetico e del vento solare.
Sei strumenti scientifici su ciascun Voyager stanno raccogliendo dati sulla forza e l'orientamento del campo magnetico solare; la composizione, direzione ed spettri delle particelle che compongono il vento solare e dei raggi cosmici interstellari; la forza delle emissioni radio che si ritiene abbiano origine nell'eliopausa e la distribuzione dell'idrogeno nelle regioni esterne della stessa.
Questi dati sono trasmessi a terra in tempo reale, alla velocita' di 160 bits al secondo e sono raccolte dalle antenne del Deep Space Network. In seguito i dati sono trasmessi al Jet Propulsion Laboratory, responsabile delle missioni a lungo termine della NASA e rese disponibili agli studiosi per la decodifica e l'analisi.
Il controllo di volo ritiene che entrambe le sonde continueranno ad operare e ad inviare dati di notevole interesse almeno fino al 2015. Un'eventuale perdita di potenza dei generatori elettrici a radioisotopi (RTG) potrebbe fermarne il funzionamento. Al momento del lancio i tre RTG a bordo di ogni sonda fornivano una potenza di 475 watt. Oggi forniscono 341 watt al Voyager 1 e 345 watt al Voyager 2. Per fare funzionare la sonda ed alcuni strumenti sono necessari almeno 215 watt.
Un'altra fonte di energia vitale per le sonde e' l'idrazina che permette alle stesse di orientare correttamente le antenne verso terra. Alla partenza ogni navicella aveva a bordo 104 kg di propellente, oggi, dopo 18 anni di viaggio, molteplici incontri con i pianeti del sistema solare e manovre di correzione di rotta, rimangono a bordo del Voyager 1 una quantita' di idrazina pari a 34 kg e 36 kg sul Voyager 2. Il consumo attuale di combustibile, in questa fase tranquilla della missione, ogni navicella consuma circa sei grammi di propellente a settimana.
I Voyager finiranno quindi il combustibile nucleare che alimenta gli RTG molto tempo prima dell'idrazina.
Si ritiene che nel Gennaio 1998 superera' il Pioneer 10 come oggetto costruito dall'uomo, piu' distante nello spazio.
Fonte: JPL

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