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Come sara' protetta da queste temperature estreme ?

Prima dell'ingresso, la protezione sara' fornita dall'solamento della struttura esterna. Dopo lo sganciamento di questa, sara' fornita dalla copertura di Kapton, un materiale isolante estermamente efficiente che rallentera' il riscaldamento all'interno della sonda, proteggendo le strutture interne grazie alle scarse capacita' di conduzione del calore.

Come e' facile immaginare, verificare le capacita' di resistenza alle alte e basse temperature e' stato di vitale importanza, anche se non e' stato facile ne prevedere a quali temperature e pressioni sarebbe andata incontro la sonda durante la discesa ne riprodurre le stesse nella camera di prova.

Il problema era che mentre alcune parti e gli strumenti della sonda sarebbero stati sottoposti a temperature elevate, molte altre parti sarebbero state protette dall'ambiente esterno !
Essenzialmente la sonda e' come un grande thermos, e quando fu riscaldata nella camera di prova, furono necessari molti giorni per riportarla alla temperatura iniziale
. Ma mentre questi esperimenti servirono per testare il lavoro della sonda in condizioni estreme, rimase difficile verificare come a certe temperature esterne corrispondessero altre temperature interne alla sonda.

Se i modelli teorici quindi potevano ipotizzare a quali temperature si trovavano i gas ad una data profondita, considerando l'angolo d'ingresso ed altri fattori, le differenze nel riscaldamento tra le varie parti della sonda, dovuto alle diverse interazioni con l'ambiente esterno, hanno reso molto difficile la valutazione di certi risultati.

Tuttavia, durante il test eseguito nel 1983, dove al raffreddamento con elio liquidi segui' il riscaldamento della sonda, per tutti i 75 minuti dell'esperimento nessuna delle apparecchiature ando' fuori uso, anzi l'aumento della tempeartura delle stesse raggiunse il valore madio di 30 gradi centigradi contro un innalzamento dell'ambiente esterno di oltre 200 gradi.

Fonte: JPL