ASTRO-NEWS

07-12-1995 - La trasmissione all'Orbiter

Poiche' i dati trasmessi dalla sonda atmosferica sono tanto importanti quanto unici, si potrebbe pensare che i progettisti della missione Galileo, abbiano predisposto l'Orbiter per l'ascolto dei suoi segnali fino all'ultimo secondo.
Non e' cosi'.
L'Orbiter ricevera' i segnali per 78 minuti dopo l'ingresso nell'atmosfera. La sonda in questo intervallo temporale, riuscira' a raggiungere la profondita' di 164 km ed una pressione di 30 bar. Scaduto questo tempo, l'Orbiter interrompera' l'ascolto, anche se il modulo atmosferico sia ancora in fase di trasmissione.

Il motivo e' dovuto al fatto che dopo un'ora dalla fine delle trasmissioni, l'Orbiter dara' inizio alla manovra denominata JOI o Jupiter Insertion Orbit, accendera' il propulsore principale per l'immissione nell'orbita e per evitare l'attrazione da parte del pianeta gigante. Si trattera' quindi di una manovra estremamente importante per il futuro della missione. L'antenna utilizzata per la ricezione delle trasmissioni della sonda sara' ritratta ed aumentera' la rotazione sull'asse a 10 giri al minuto, anziche' 3,5 per aumentarne la stabilita'.

La certa diminuzione dei segnali provenienti dal modulo atmosferico, ha fatto preferire l'inizio della JOI e la conclusione della ricezione ad altre soluzioni.

Fonte: JPL

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