ASTRO-NEWS

10-12-1995 - Finita una missione ne parte un'altra: la missione SOHO

Mentre il modulo atmosferico della missione Galileo portava a termine la sua missione, da qualche giorno era stato lanciato il satellite SOHO, Solar and Heliospheric Observatory, uno dei progetti piu' ambiziosi della NASA e dell' ESA degli anni '90. Scopo della missione, lo studio dell'interazione tra il Sole e l'ambiente planetario terrestre. Gli scienziato sperano di riuscire, con l'acquisizione delle importanti informazioni del satellite, di risolvere alcune delle perplessita' che gravano intorno all'attivita' solare come il riscaldamento della corona o l'accellerazione delle particelle del vento solare oltre allo studio delle condizioni fisiche che governano l'interno del Sole.

Questi studi saranno condotti dal SOHO da un punto di vista particolarmente favorevole: si posizionera' infatti ad 1,5 milioni di chilometri di distanza dalla Terra precedendola nel suo cammino intorno al Sole in un'orbita intorno ad uno dei cosidetti punti lagrangiani ( in un sistema dove un corpo ruota con orbita quasi circolare intorno ad un altro, ci sono dei punti nello spazio dove le forze gravitazionali dei due oggetti si bilanciano e permettono ad un corpo di piccola massa di mantenere una posizione fissa rispetto agli altri due, questi punti sono cinque ma solo due non sono perturbati bensi' stabili e si trovano, a differenza degli altri che sono sulla linea che congiunge i due corpi principali, a 60 gradi prima e dopo il corpo che orbita ). SOHO osservera' il Sole ininterrottamente per almeno due anni. Tutte le osservazioni precedenti erano state compiute da satelliti in orbita intorno alla terra e pertanto puntualmente "eclissate" periodicamente durante il passaggio del veicolo spaziale dietro alla Terra.

Lo studio del SOHO sara' pertanto rivolto a questi tre aspetti:

L'interno del Sole

Tre strumenti saranno dedicati allo studio di quella nuova scienza denominata eliosismologia. Allo stesso modo in cui i sismologi sulla Terra possono comprendere la natura del terreno e degli strati profondi della crosta terrestre tramite lo studio delle onde sismiche causate dai terremoti, gli scienziati potranno comprendere molti dei fenomeni che si sviluppano all'interno del Sole, analizzando le oscillazioni causate dalle onde superficiali solari, che muovono dall'interno del Sole come le onde acustiche si propagano nell'aria. La temperatura, la composizione ed i moti interni al Sole influenzano i periodi di oscillazione , e' chiaro quindi come lo studio di queste oscillazioni sia fondamentale per la comprensione di alcuni meccanismi interni al nostro astro. Il satellite fara' dei rilevamenti delle velocita' e dell'irraggiamento sull'intero disco solare, informazioni preziose per lo studio del nucleo solare.

L'atmosfera solare

Gli strati piu' superficiali del sole, che ne costituiscono la cosiddetta impropriamente "atmosfera solare", sono la sede dei fenomeni piu' spettacolari che avvengono nel Sole come i brillamenti e le protuberanze, ma anche il punto di origine delle caratteristiche che osserviamo nello spettro. SOHO compira' una serie lunghissima ed ininterrotta di rilevazioni ad alta risoluzione della superficie del disco solare, ottenendo precise informazioni sulle zone e sui moti convettivi che agitano gli strati esterni, su velocita' e densita' dei campi magnetici, motore invisibile di tutti gli sconvolgimenti degli strati esterni.

Il vento e la corona solare

Lo strato piu' esterno del Sole, la corona solare, si estende per diverse volte il diametro dell'astro ed e' visibile nell'ottico soltanto durante le eclissi di Sole poiche' e' milioni di volte piu' debole della fotosfera, la faccia visibile del Sole. A causa dell'altissime temperatura, i gas che compongono il plasma coronale sono altamante ionizzati e la corona e' visibile oltre che nell'ottico, alle lunghezze d'onda della radiazione X ed ultravioletta ma, a causa dell'assorbimento dell'atmosfera terrestre, si possono osservare soltanto dallo spazio.
Una serie di telescopi, spettrometri e coronografi osserveranno la corona solare sia nelle vicinanze del Sole che nella parte piu' esterna, ottenendone temperature, densita' composizione e velocita' , oltre a seguirne con un'alta risoluzione, l'evoluzione temporale.

Il Sole emette continuamente particelle, elettroni, atomi ecc. in quello che e' conosciuto come "vento solare", prodotto dal riscaldamento nella corona solare. La corona infatti e' permeata da campi magnetici che in alcune regioni si chiudono su se stessi, in altre si aprono radialmente verso lo spazio esterno. Le regioni con questi campi magnetici "aperti" cioe' interrotti, sono piu' fredde ed appaiono piu' scure delle altre e sono chiamate buchi coronali Attraverso questi "buchi" vengono emesse nello spazio, enormi quantita' di particelle ionizzate che vanno a formare le veloci correnti del vento solare.
Tre strumenti a bordo del SOHO, analizzeranno la carica e la composizione degli ioni del vento solare e delle altre particelle emesse dal Sole. Verra' tracciata una mappa della densita' dell'idrogeno nell'eliosfera fino a dieci diametri solari, utilizzando particolari telescopi sensibili alla lunghezza d'onda dell'idrogeno, permettendo la rilevazione su larga scala, della struttura delle correnti del vento solare.

Fonte: ESA

Torna all'indice delle ASTRO-NEWS.


Vai alla HomePage di Astronomia.


11/12/95 by MF