ASTRO-NEWS

GG-MM-19XX - Titolo

Due stelle vicine, GJ1245AC, distante circa 14,8 anni luce e GL293 a 18,8 a.l. sono state osservate con il Faint Object Spectrograph -FOS- a bordo del Telescopio Spaziale.

Della prima, Hubble è riuscito a separare le due componenti del sistema binario, rilevando la separazione di circa 0,5 secondi d'arco ad un angolo di 144 gradi. Il confronto con i calcoli teorici ( calcolata da Harrington nel 1990 ), indicano che è più vicina di quanto previsto, portanto ad una stima della massa inferiore a 0,085 masse solari.
Invece, non è stata osservata nessuna compagna di GI293.

Per entrambe le riprese è stato utilizzato il coronografo, per schermare la luce proveniente dalla stella principale.

Descrizione dell'immagine:

A sinistra
E' mostrata la porzione di cielo che circonda gli astri in esame, è tratta dall'archivio digitale del sistema di guida GSSS ( Guide Star Selection System ). La croce indica la posizione della stella al momento dell'osservazione, dove non appaiono altre stelle vicine.

Al centro
Breve ripresa della FOS dell'oggetto. La stella appare all'interno di un quadrato di 3,7 secondi d'arco. L'allargamento sull'asse verticale, così come le irregolarità della sorgente, che è in origine puntiforme, sono dovute alle tecniche di elaborazione dell'immagine utilizzate per ovviare alla natura rettangolare dei diodi dei 512 sensori del FOS.

A destra
La lunga esposizione è centrata sulla fessura di 1,71 secondi d'arco dello spettrografo al cui centro, una barra assolve alla funzione di coronografo. Una particolare tecnica, denominata APEAK-DOWN permette, rilevando le variazioni di luminosità rispetto ad un massimo rilevato in precedenza, di centrare sull'oggetto la barra del coronografo.
L'immagine in alto mostra l'aspetto singolo di GI293, mentre in GJ1245, la stella compagna è visibile come l'area luminosa al di sotto della barra, mentre la stella principale è rappresentata dalla luminosità più debole al di sopra.
L'elaborazione dell'immagine ha permesso di dimostrare la capacità del telescopio, abbinata alle funzioni matematiche utilizzate per l'elaborazione delle riprese, permettono di risolvere oggetti distanti solo 0,16 secondi d'arco.
La scala dell'immagine è di 0,08 secondi d'arco per pixel.

Fonte: STSci

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25/01/96 by MF