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IL FLASH E LA FASE SUCCESSIVA

Questo passo del nucleo della stella di una nebulosa planetaria rappresenta la fase relativamente breve di "pre-nana bianca", durante la quale, alcune reazioni nucleari che trasformano l'idrogeno in elio, hanno luogo vicino alla superficie della stella.
In seguito, quando queste reazioni cessano a causa dell'esaurimento dell'idrogeno, gli strati di elio appena formatisi, iniziano a contrarsi, la compressione degli strati sottostanti procede rapidamente, gli elettroni sono strappati agli atomi creando e la materia compressa fino a che, per il principio di esclusione della meccanica quantistica, viene raggiunta la pressione di degenerazione ( di origine quantica ed enormemente superiore a quella di origine termica ) e la materia trasformata in materia degenerata, cioè una sorta di fluido di particelle.

Il surriscaldamento raggiunge la parte centrale del nucleo di carbonio: in quel momento si innesca una reazione tra gli atomi di elio che porta ad un "lampo" finale.

In questa nuova fase, gli strati esterni della stella ritornano rapidamente alla posizione iniziale, ridando alla stella la forma di gigante, ma si tratta solo di apparenza: quello che ad un lontano osservatore sembrerebbe la spessa atmosfera di una stella gigante, in realtà sono solo gli strati ricchi di carbonio prodotti al momento del "flash".

Dopo pochi anni o al massimo qualche decennio, gradualmente diventano trasparenti, rivelando una stella calda e compatta al centro della nebulosa planetaria secondaria povera di idrogeno, creata durante il "flash".

In seguito, il nucleo della stella si raffredda lentamente e la luminosità decresce fino a farla scomparire alla vista.

Fonte: ESO

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08/03/96 by MF