ASTRO-NEWS

Poco dopo le 21:00 circa del giorno 14, il motore principale della sonda si è acceso per la terza ed ultima volta, per portare a termine la serie di manovre necessarie al corretto inserimento nell'orbita del pianeta.

Eseguendo una serie di ordini trasmessi alla sonda la settimana scorsa, il computer di bordo ha dato il via alla sequenza che ne ha prima aumentato la velocità di totazione a 10,5 giri al minuto per migliorarne la stabilità, in seguito, per 24 minuti ha azionato il propulsore.

Il giorno successivo, ha diminuito la velocità assiale ed ha puntato nuovamente l'antenna verso Terra.

Il motore principale è stato costruito da un consorzio di industrie tedesche finanziate dal governo, partner della missione, può fornire una spinta pari a 400 newton.

L'effetto sui 1.500 kg della sonda, è stato quello di incrementarne la velocità di 377 metri al secondo ( oltre 1.350 km/h ), raddoppiandola. Il viaggio della sonda proseguirà verso il prossimo incontro con Ganimede previsto il 27 Giugno.

L'importanza della manovra era legata al flusso di particelle cariche della cintura di radiazioni che circonda il pianeta, l'aumento della velocità allontanerà la Galileo dall'influenza delle pericolose particelle.
Il passaggio nella regione pericolosa avvenuto in Dicembre, passaggio obbligato dalla necessità di portare a termine la missione della sonda atmosferica, non ha causato danni ma la Galileo non è stata progettata per poter compiere passaggi multipli in quella zona.

La sonda si trova a 19,3 milioni di km da Giove, dopo aver passato il punto più distante dell'orbita. La Terra e la sonda si trovano ora a poco meno di 840 milioni di km. I messaggi radio impiegano 46 minuti e 19 secondi per compiere il tragitto di sola andata.

Fonte: JPL

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14/03/96 by MF