Sky & Telescope
Notiziario settimanale

3 ottobre 1997

Edizione italiana a cura di Mario Farina

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La rivista indispensabile di astronomia


Immagine dal Viking Immagine dall'MGS Primo piano dall'MGS Il Mars Global Surveyor (MGS) ha iniziato la trasmissione a Terra di immagini incredibilmente dettagliate del pianeta rosso. A sinistra (18K JPEG) immagine del 1976 della Nirgal Vallis realizzata dal Viking Orbiter, un altopiano nell'emisfero sud marziano. Il riquadro evidenzia un'area di 36 x 16 chilometri visibile nella nuova immagine dell'MGS al centro (17K JPEG), realizzata il 21 settembre 1997, da un'altitudine di 800 km. A destra, un dettaglio ad alta risoluzione estratto dal fotogramma dell'immagine precedente (40K JPEG), rivela una fitta rete di dune. Cortesia Malin Space Science Systems e NASA/JPL/Caltech.

Rapporto da Marte

In una conferenza stampa tenutasi il 2 ottobre, gli scienziati della NASA hanno fatto il punto della situazione sulle due missioni in corso sul pianeta rosso. Mentre il Mars Global Surveyor continua la manovra di circolarizzazione dell'orbita, la sua fotocamera ha già iniziato a fornire spettacolari immagini della superficie. Anche se la mappatura non avrà inizio che dal mese di marzo, fino ad ora circa una dozzina di immagini di prova parzialmente ad alta definizione sono state trasmesse a Terra. Immagini con una risoluzione di 12 metri per pixel hanno già mostrato panorami dettagliati di canyon e dune di sabbia marziana. Meno rosea la situazione del Mars Pathfinder: le comunicazioni con il Lander sono state, ultimamente, frazionate ed i ricercatori del Jet Propulsion Laboratory dal 27 settembre non hanno più ricevuto i dati dalla telemetria. Il primo ottobre il Lander ha azionato il trasmettitore di riserva e, anche se parzialmente, sono state ripristinate le comunicazioni nei due sensi. La causa più probabile del problema è che le batterie del Pathfinder siano definitivamente esaurite, il che avrebbe determinato la perdita della cognizione del tempo. Occorreranno probabilmente un paio di settimane prima che la salute del Pathfinder venga pienamente ristabilita e si possa lavorare sulla perdita delle batterie.

Per saperne di più sull'esplorazione di Marte, visitate il sito web su Marte.


La cometa Hale-Bopp (38K JPEG) La cometa Hale-Bopp er ancora un notevole oggetto al telescopio quando a metà agosto l'astrofotografo australiano Gordon Garradd l'ha osservata con il suo telescopio riflettore newton di 25 centimetri. Il campo di questa esposizione di 10 minuti su pellicola Kodak Gold III ipersensibilizzata misura 3° x 2°. La piccola nebulosità rossastra poco a sud (destra) della cometa è la nebulosa S307. © 1997 Gordon Garradd; autorizzazione concessa.

L'Hale-Bopp fa capolino all'orizzonte

Questo mese gli osservatori dell'emisfero nord potrebbero riuscire a dare un'ultima occhiata di sfuggita alla cometa Hale-Bopp. Essendo di 5° magnitudine, questo frammento celeste è ancora visibile ad occhio nudo . Si trova pochi gradi sopra l'orizzonte (a seconda della latitudine) a sud-sud-est alle prime fasi dell'alba. Ecco le posizioni dell'ora 0 Tempo Universale (coordinate 2.000):

Cometa Hale-Bopp
DataA.R.Decl.
4 ottobre08h 09m-38.8°
6 ottobre08h 09m-39.6°
8 ottobre08h 10m-40.5°

Anche l'Hubble Space Telescope è tornato ad osservarla. Essendo a meno di 50 gradi dal Sole, per 10 mesi è Hubble non ha potuto effettuare le osservazioni. L'Hale-Bopp è uscita dalla zona di divieto il 27 agosto e l'astronomo Hal Weaver della Johns Hopkins University era in attesa di osservarla con lo spettrografo dello Space Telescope. L'immagine mostra che il nucleo, che si trova ora a 2,5 unità astronomiche dal Sole, sta ancora emettendo potenti getti di gas e polveri. Weaver fa notare che le analisi preliminari indicano che l'ammontare di acqua emesso dalla cometa è grossomodo lo stesso osservato quando si trovava alla stessa distanza prima del perielio.


Traiettoria della NEAR (33K JPEG) Il disegno mostra la posizione della sonda NEAR, quella degli asteroidi suoi obiettivi, la Terra ed il Sole al 1 ottobre 1997. La NEAR dovrebbe raggiungere Eros all'inizio del 1999. Cortesia Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory.

La NEAR guarda lontano

In viaggio verso l'asteroide 433 Eros, la sonda Near Earth Asteroid Rendezvous (NEAR) è diventata un laboratorio astrofisico. Gli ingegneri di missione l'hanno riprogrammata per controllare i dati dello spettrometro per raggi gamma, uno strumento realizzato per analizzare la composizione della superficie di Eros quando, nel febbraio 1999, la sonda raggiungerà l'asteroide. La NASA ha annunciato questa settimana che lo strumento ha rilevato sette gamma-burst provenienti dallo spazio profondo. Queste misteriose eruzioni di radiazioni ad alta energia emergono circa una volta al giorno in punti casuali del cielo. La NEAR è quindi stata aggiunta alla rete interplanetaria di sonde dotate di rivelatori di raggi gamma di cui fanno parte anche il Compton Gamma Ray Observatory, in orbita intorno alla Terra, e le sonde Ulysses e Wind.

Per maggiori informazioni consultate la NEAR Home Page.


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