Logo S&T®
La rivista essenziale di astronomia

Sky & Telescope
Notiziario settimanale
6 dicembre 1996

Edizione italiana a cura di Mario Farina

Polo sud lunare (48K gif) Le zone rosse di questa mappa del polo sud della Luna indicano il fondo, sempre in ombra, di alcuni crateri. Le due linee verdi rappresentano il tracciato del segnale radar inviato dalla sonda Clementine il 9 aprile 1994. Nel passaggio che incrocia le zone rosse, i segnali radar rimbalzarono come se fossero stati riflessi da ghiaccio e non dalla roccia. Cortesia Paul Spudis e Ballistic Missile Defense Organization.

Oro lunare ?

Scienziati della NASA e del Dipartimento della Difesa ritengono di aver rilevato la presenza di acqua ghiacciata nel polo sud lunare. A questo stupefacente risultato si è giunti probabilmente grazie ad un esperimento condotto nel 1994, quando un fascio di segnali inviati su entrambi i poli lunari dal radar della sonda Clementine, dopo essere stato riflesso dalla superficie lunare, è stato raccolto dalle stazioni riceventi sulla Terra. Nulla diparticolare fu rilevato nel segnale proveniente dal polo nord, a differenza di quello proveniente dal polo sud, la cui polarizzazione ed intensità, apparivano differenti da quelli che ci si poteva aspettare se fossero stati riflessi dalla nuda roccia ma sembravano proprio suggerire la presenza di ghiaccio. Per 35 anni è stata considerata teoricamente possibile la presenza di ghiaccio ai poli lunari. Mentre l'equatore lunare punta direttamente verso il Sole, le immagini di Clementine mostrano un'area di 15.000 chilometri quadrati al polo sud che non è esposta alla luce solare da miliardi di anni. Si ritiene che il vapore acqueo formatosi nell'impatto delle comete, possa essere migrato verso i poli e rimanere intrappolato nelle regioni più in ombra dei crateri profondi.


Lancio del Mars Pathfinder (17K jpeg) Il 4 dicembre, in cima ad un razzo Delta, dal Kennedy Space Center della NASA, è partita la missione Mars Pathfinder. A bordo della sonda, un rover in miniatura "invaderà" Marte il giorno del prossimo anniversario dell'indipendenza americana. Si ringrazia la NASA.

Solis Lacus (53K gif) Questa mappa di Marte mostra tutte le principali caratteristiche visibili da Terra utilizzando un piccolo telescopio. È indicata Solis Lacus e la freccia punta alla zona dell'apparente tempesta di sabbia. Il sud è in alto. Si ringrazia Dan Troiani.

Marte, novità quì e là...

Con un paio di giorni di ritardo, il 4 dicembre alle 6:58 Tempo Universale, la missione Mars Pathfinder della NASA è stata lanciata nello spazio. La sonda impiegherà 7 mesi per compiere il tragitto verso Marte e se tutto andrà bene, arriverà ed atterrerà il 4 luglio. Nel frattempo, sembra che Marte abbia reagito al positivo lancio. Secondo l'osservatore britannico R. McKim, alla fine di novembre si è addensata una tempesta di sabbia in prossimità o nella regione nota come Candor. L'area sospetta si trova 10° a nordest della regione scura Solis Lacus, che è ben nota per essere essa stessa zona di origine di tempeste di sabbia sul pianeta.


Mappa(40K gif) Visibile con un binocolo nelle sere autunnali, la cometa Hale-Bopp compie il suo tragitto verso nord attraverso lo Scudo, la Coda del serpente ed Ofiuco.

Cometa Hale-Bopp

Generalmente, una cometa che si trovi a meno di 30° gradi dal Sole non suscita molto interesse e si perde di vista già nelle prime ore della sera. Ma ancora una volta la Hale-Bopp si rivela un visitatore fuori dal comune. Questa "supercometa", ha appena raggiunto la quarta magnitudine e la sua luminosità risalta nel chiarore della sera anche se la vicinanza all'orizzonte occidentale limita fortemente il tempo utile per l'osservazione. Più sarete a Nord, migliore sarà la vostra posizione geometrica per l'osservazione. Queste le posizioni per la settimana prossima all'ora 0 TU equinozio 2.000:

Cometa Hale-BoppA. R.Decl.
8 dicembre18h 11.6m+0° 18'
10 dicembre18h 13.8m+0° 36'
12 dicembre18h 16.1m+0° 54'
14 dicembre18h 18.5m+1° 13'

Per maggiori informazioni, dai collaboratori di Sky & Telescope,, sulla cometa Hale-Bopp, compreso immagini ed animazioni, visita la SKY Online's Comet Page.


Mappa per la ricerca di Toutatis(15K gif) Il percorso di Toutatis attraverso il Sestante a sud del Leone, quando nelle due mattine dovrebbe raggiungere la magnitudine 11,9 cioè la massima luminosità. Le stelle nella cartina arrivano alla magnitudine 12,2 e le coordinate celesti sono segnate sui bordi. Le tacche di riferimento sono segnate nel Tempo Universale. Questa mappa mostra sove apparirà Toutatis dal Nord America. Per le altre parti del mondo, l'asteroide sara più alto di un paio di secondi d'arco, a causa della parallasse topocentrica, ma grazie al suo movimento , dovrebbe essere facilmente rintracciabile. Adattamento da Sky & Telescope, dicembre 1996.

Osservate Toutatis!

L'asteroide di 5 chilometri di larghezza 4179 Toutatis, che è appena transitato a soli 5,3 milioni di chilometri dalla Terra, il 29 novembre scorso, ha quasi raggiunto al 12° magnitudine ed è in una buona posizione per l'osservazione telescopica. Scoperto nel 1989, Toutatis raggiunse la fama durante l'ultimo approccio ravvicinato alla Terra quattro anni fa. In quel periodo le osservazioni radar mostrarono un oggetto molto allungato con una rotazione dalle caratteristiche molto complesse. Istruzioni dettagliate su come trovare ed osservare Toutatis si trovano a pag. 76 del numero di dicembre di Sky & Telescope


Supernova in NGC 664(45K gif) Questa immagine CCD della Supernova 1996 bw in NGC664 è stata ottenuta il 4 dicembre alle 2:40 circa T.U. . È formata da tre esposizioni di 120 secondi effettuate con camera CCD SBIG ST-7 e telescopio Meade 16 LX200 operante a f/3.3. Dennis Di Cicco ha ottenuto questa immagine dal suo osservatorio alla periferia di Boston, Massachusetts. Ha applicato un leggero stretch logaritmico per contrastare maggiormente e mettere in risalto i deboli bracci a spirale senza offuscare la supernova di 17° magnitudine. Il nord è in alto ed il campo è di circa 10 secondi d'arco quadrati.

La sfida CCD Supernova

È stato un buon colpo quello messo a segno, il 30 novembre, dai cacciatori di supernove del Beijing Astronomical Observatory, quando hanno scoperto una supernova nella galassia a spirale di 14° magnitudine NGC664, nella costellazione dei Pesci. La chiazza, di 17° magnitudine, è apparsa a 19,7 secondi d'arco ad ovest e 3,3 secondi d'arco a sud del nucleo galattico, nella posizione 1h 43m 46s di ascensione retta e +04° 13' 18" di declinazione (2000.0). Generalmente, oggetti del genere non provocano turbamenti particolari ma SN 1996bw è particolare per due aspetti. Il primo è che il suo spettro indica che si tratta di una relativamente rara supernova di tipo Ib, l'esplosione di una stella massiva che ha perduto in precedenza tutto il suo inviluppo di idrogeno. Secondo, potrebbe essere stata osservata prima del raggiungimento della luminosità massima. Gli astrofili, utilizzando le camere CCD che permettono di osservare facilmente oggetto della 17° magnitudine anche dalle zone suburbane, hanno la possibilità di osservare la ascesa e la successiva caduta di luminosità della supernova.


Copyright © 1996 Sky Publishing Corporation, Tutti i diritti riservati.
Tutti i testi ed il materiale non possono essere riprodotti in qualsiasi forma senza autorizzazione.
Per informazioni rivolgersi a Sky Publishing Corp., P.O. Box 9111, Belmont, MA 02178-9111, per l'E.U. 1-617-864-7360. Fax: 1-617-576-0336 (Solo per gli editoriali), 1-617-864-6117 (tutti gli argomenti). Oppure via e-mail a webmaster@skypub.com.