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La rivista essenziale di astronomia

Sky & Telescope
Notiziario settimanale
6 settembre 1996

Edizione italiana a cura di Mario Farina
I mattoni delle galassie (94K gif) Queste complesse macchie luminose, riprese come apparivano solo due o tre miliardi di anni dopo il Big Bang, potrebbero essersi in seguito aggregate in galassie più grandi, come la nostra Via Lattea. Immagine Hubble Space Telescope, cortesia S. Pascarelle, R. Windhorst e NASA.

Avvistati degli oggetti protogalattici ?

Gli astronomi hanno utilizzato l'Hubble Space Telescope ( HST ) per puntarlo verso un distante ammasso galattico nella costellazione di Ercole, su alcune possibili stelle in formazione; a causa della grande distanza, osserviamo l'ammasso come appariva solo due o tre miliardi di anni dopo il Big Bang. Come riportato dalla rivista Nature del 5 settembre, sui fotogrammi dell'HST, a causa delle emissioni di idrogeno a temperatura elevata, spiccano 18 oggetti di forma indefinita. Le misteriose macchie si estendono mediamente per poche migliaia di anni luce, una piccola frazione rispetto alle dimensioni della nostra Via Lattea, e ciascuna sembra contenere pochi miliardi di stelle. I ricercatori ipotizzano la possibilità che questi oggetti siano destinati a riunirsi, forse per formare in seguito galassie ellittiche o a spirale. Potrebbero essere però semplicemente gli antenati di galassie nane come le Nubi di Magellano.


Immagine di Ganimede (34K gif) Con un diametro di 5.262 chilometri, Ganimede è un mondo ghiacciato più grande di Mercurio. In quest'immagine del Voyager appare una superficie complessa e ricca di scanalature. Courtesia NASA e Jet Propulsion Laboratory.

La Galileo ha raggiunto Ganimede

L'Orbiter della Galileo ha compiuto il suo secondo fly-by di Ganimede nelle prime ore della giornata, sfiorandolo a soli 262 chilometri dalla superficie, tre volte più vicino che nell'incontro avvenuto precedentemente alla fine di giugno e più vicino di quanto non orbiti lo Space Shuttle intorno alla Terra. Un segnale disturbato dal computer, aveva causato il 24 agosto, la "messa in sicurezza" degli apparati della navicella, ma ben prima del fly-by, la Galileo è tornata alla piena operatività, compiendo in quattro ore con i suoi strumenti, rilevazioni della superficie ad una risoluzione senza precedenti e verificandone l'atmosfera e la magnetosfera , quest'ultima appena scoperta. Infinitesime variazioni nella velocità della Galileo durante questo passaggio ravvicinato, forniranno una misura precisa del campo gravitazionale del satellite e nuovi elementi sulla sua struttura interna.


Mappa (40K gif) Il percorso della cometa Hale-Bopp nel 1996. Visibile ad occhi esperti, la cometa è un facile obiettivo per binocoli e piccoli telescopi.

Occultazione dalla Hale-Bopp

Lawrence Wasserman del Lowell Observatory ha calcolato che il 5 Ottobre la cometa Hale-Bopp occulterà una stella di nona magnitudine. L'evento sarà visibile all'ovest degli Stati Uniti, ed ulteriori informazioni saranno fornite con l'avvicinarsi della data. È plausibile ritenere che il nucleo, ritenuto di soli 20-50 chilometri di larghezza, possa bloccare brevemente la luce della stella. Previsioni dettagliate ed una mappa delle zone interessate all'avvenimento sono disponibili all'http://www.lowell.edu/users/buie/occ/halebopp.html. Nel frattempo, con la luna nuova, il 12 settembre le condizioni per l'osservazione saranno ottime. Gli astronomi continuano a riportare eruzioni di polveri, quindi continuate ad osservarla potreste vederne una ! Di magnitudine 5,5 e con un diametro di una dozzina di minuti d'arco, la cometa Hale-Bopp è facile da rintracciare con i binocoli o i più piccoli telescopi. Essendoci poche stelle luminose nelle vicinanze, per continuare a vederla, conviene seguire il metodo dello "star hopping" mentre continua a spostarsi verso ovest nella costellazione di Ofiuco. La sua posizione per la settimana prossima è indicata per l'ora 0 U.T. ( equinozio 2.000 ):

Cometa Hale-BoppA. R.Decl.
7 Settembre17h 35.4m-6° 13'
9 Settembre17h 34.4m-6° 6'
11 Settembre17h 33.5m-6° 0'
13 Settembre17h 32.7m-5° 53'

Per maggiori informazioni sulla cometa Hale-Bopp visita la SKY Online's Comet Page.


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