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La rivista essenziale di astronomia

Sky & Telescope
Notiziario settimanale
15 novembre 1996

Edizione italiana a cura di Mario Farina

Le leonidi (46K gif) Lo sciame meteoritico delle Leonidi attraverserà il Cane Maggiore ( la stella più brillante è Sirio ) la mattina del 17 novembre 1996. David McLean del Lunar and Planetary Laboratory dell'Arizona University ha ottenuto questa esposizione di 1,7 minuti vicino al massimo dello sciame. Almeno 20 Leonidi hanno impressionato la lastra originale ma ad occhio nudo ne sono state osservate molte di più.

Arrivano le Leonidi

Lo sciame annuale delle Leonidi avrà il suo picco massimo la mattina del 17 novembre, quando la Terra attraverserà il piano orbitale della cometa 55P/Tempel-Tuttle, la cui lenta disgregazione forma lo sciame delle Leonidi. Quest'anno le condizioni saranno particolarmente ideali ( tutti i riferimenti sono per i cittadini nord-americani NdT ), la Luna tramonterà alle 23:00 del 16 novembre ed il radiante, nella Falce del Leone ( le sei stelle che formano il profilo della testa NdT ), sarà ben alto in cielo nelle ore che precedono l'alba. Se il cielo sarà buio e limpido, sarà possibile osservare una o più Leonidi al minuto. L'anno prossimo sarà la falce della Luna a compromettere la visione, quindi questa potrebbe essere l'ultima buona occasione prima del 1998 e del 1999.
Per maggiori informazioni sulle Leonidi e sulle meteore in generale, visitate la SKY Online's Meteor Page.


Mappa(40K gif) Visibile con un binocolo nelle sere autunnali, la cometa Hale-Bopp compie il suo tragitto verso nord attraverso lo Scudo, la Coda del serpente ed Ofiuco.

La cometa Hale-Bopp migliora

Nelle settimane appena trascorse, la luminosità della cometa Hale-Bopp (C/1995 O1) ha cambiato decisamente pagina. Secondo John Bortle, collaboratore di S&T, dopo un periodo prolungato di stasi, le performance della cometa sono tornate ad essere quelle previste. Al telescopio, riferisce Bortle, la cometa ha un intenso nucleo di tipo stellare, accompagnato da una larga coda a forma di ventaglio. Sebbene la sua luminosità sia superiore alla 5° magnitudine, la Hale-Bopp si sta muovendo nel chiarore della luce serale del crepuscolo. Queste le posizioni per la settimana prossima all'ora 0 TU:

Cometa Hale-BoppA. R.Decl.
17 novembre17h 51.2m-2° 05'
19 novembre17h 52.9m-1° 54'
21 novembre17h 54.6m-1° 43'
23 novembre17h 56.4m-1° 30'

Per maggiori informazioni sulla cometa Hale-Bopp, compreso immagini ed animazioni, visita la SKY Online's Comet Page.


Europa(41K jpeg) Questa immagine di Europa, uno dei maggiori satelliti di Giove, è stata trasmessa in settembre dalla sonda Galileo. I geologi planetari non hanno ancora compreso perchè il satellite, che ha dimesioni leggermente inferiori a quelle della Luna, abbia una superficie ghiacciata attraversata da una fitta rete di fratturazioni. Si ringraziano il Jet Propulsion Laboratory e la NASA.

Alla ricerca degli oceani di Europa

Scienziati planetari, oceanògrafi e microbiòlogi si sono riuniti la scorsa settimana nella California meridionale per discutere quante probabilità abbia la luna di Giove, Europa, di nascondere sotto la sua crosta ghiacciata, degli oceani d'acqua. Basandosi sulle prove acquisite, è difficile al momento favorire una ipotesi piuttosto che un'altra. In alcuni punti, sembra che enomi blocchi di ghiaccio si siano spostati come se fossero stati trasportati da uno strato di liquido sottostante ma, d'altra parte ci sono pochissimi riscontri che la superficie del satellite sia mai stata percorsa da flussi di liquidi. Se davvero esistesse acqua allo stato liquido sotto i ghiacci, non sarebbe remota la possibilità che in una qualche epoca avrebbero potuto ospitare qualche forma di vita, anche in assenza di luce. Gli scienziati sono ansiosi di vedere cosa mostrerà la sonda Galileo quando, il 19 dicembre, passerà a solo qualche centinaio di chilometri dalla superficie di Europa.


Marte visto dal Mariner 9(42K gif) Quando, 25 anni fa, la polvere si posò , la sonda Mariner 9 della NASA rivelò particolari incredibili di Marte come questo sinuoso canale lungo 600 km chiamato Nigral Vallis. Queste caratteristiche del terreno, furono la prova che un tempo sul pianeta rosso era fluita dell'acqua. Si ringrazia la NASA

In ricordo del Mariner 9

Il Mars Global Surveyor vi si sta recando e la sonda russa Mars 96 è pronta ad andarci. Ma laggiù già ci siamo stati : venticinque anni fa, il 14 novembre 1971, quando arrivò nei pressi di Marte, il Mariner 9 divenne la prima sonda ad orbitare intorno ad un altro pianeta. In quel momento, una tempesta di polvere avvolgeva l'intero pianeta ma, dopo poche settimane, le telecamere del Mariner 9 furono in grado di rivelare che Marte era pieno di vulcani, antichi fiumi e profondi canyon.


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