Sky & Telescope
Notiziario settimanale

17 gennaio 1997

Edizione italiana a cura di Mario Farina

Logo S&T®
La rivista indispensabile di astronomia


Buco nero binario (17K jpeg) In questa immagine artistica possiamo vedere due tipi di novae a raggi X, una contiene un buco nero, l'altra una stella di neutroni. Poiché nel primo esempio parte dell'energia rimane intrappolata all'interno del buco nero, il secondo sarà mediamente più luminoso. Questo è il nuovo approccio utilizzato dagli astronomi per determinare quali novae a raggi X potrebbero avere al loro interno un buco nero. Cortesia Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics.

Nuove prove sui buchi neri

Gli astronomi da tutti il mondo si sono riuniti la scorsa settimana, sfidando le insidie del generale inverno, a Toronto nell'Ontario. Tra le centinaia di relazioni, la nuova prova che i sistemi binari di stelle che emettono radiazioni X sono formati da stelle osservabili che ruotano intorno a buchi neri. V404 Cygni, un sistema binario a 10.000 anni luce di distanza, emette raggi X dalla materia strappata alla compagna che si surriscalda durante la caduta nel pozzo gravitazionale. Secondo Ramesh Narayan e colleghi però, solo una piccola frazione dell'energia teoricamente prodotta è osservabile come radiazione visibile o X, quella restante concludono, viene riassorbita dalla materia in caduta nel buco nero. Il loro modello potrebbe così confermare l'esistenza dell'"orizzonte degli eventi" il punto di non-ritorno dal quale l'energia e la materia non possono sfuggire.


Primo piano di Europa (35K jpeg) Questa immagine ravvicinata del satellite di Giove, Europa, trasmessa recentemente dalla sonda Galileo, mostra la superficie con incredibile dettaglio. Cortesia NASA.

Le eruzioni di Europa

Alla conferenza stampa del 17 gennaio, gli scienziati della NASA hanno presentato nuove immagini della misteriosa luna ghiacciata Europa con una risoluzione di 35 metri, dettagli quindi delle dimensioni approssimative di un campo di baseball. Il miscuglio di fratture e corrugamenti già osservati su larga scala, si ripetono sempre più piccoli oltre il limite della definizione raggiungibile. Basandosi sul loro spessore, i flussi non furono di acqua liquida ma ebbero la consistenza di un sottile strato di neve mista a fango. Oltre ad un criovulcanesimo, i ricercatori hanno potuto osservare che la superficie è stata modificata in alcune zone da distensioni della crosta, in altre da strani cedimenti strutturali. Molte alte prove lascerebbero supporre che la superficie esterna di Europa sia estremamente sottile, dello spessore di pochi chilometi e che qualcos'altro, un oceano o neve mista a rocce e ghiaccio, si nasconda sotto la superficie.


Mappa (25K gif) Dove cercare la cometa Hale-Bopp all'alba in gennaio. Il percorso della cometa è segnato sul fondo del cielo per tutto il mese; il suo simbolo ne indica la posizione all'ora 0:00 Tempo Universale, alla data indicata. L'orizzonte indicato è riferito per 1 ora e 15 minuti prima dell'alba del 15 gennaio, ad una latitudine di 40° nord. La cometa apparirà più bassa sull'orizzonte prima di questa data, più alta nei giorni seguenti.

L'Hale-Bopp è tornata

Secondo John Bortle, collaboratore di Sky & Telescope, la cometa Hale-Bopp è un oggetto visibile molto facilmente ad occhio nudo nel cielo levantino poco prima dell'alba come una versione offuscata della vicina stella Zeta Aquilae. Il 17 gennaio Bortle ha stimato la magnitudine alla 2,7 e, con un binocolo ha osservato una coda, valutabile in gradi, curva verso nord-ovest. Il nucleo appare molto intenso e simile ad una stella con tracce delle strutture dei getti. Ecco le posizioni della cometa Hale-Bopp per questa settimana, all'ora 0 Tempo Universale, eq. 2.000:

Cometa Hale-BoppA. R.Decl.
18 gennaio19h 10.8m+09° 43'
20 gennaio19h 14.6m+10° 26'
22 gennaio19h 18.5m+11° 11'
24 gennaio19h 22.6m+12° 58'

Per maggiori informazioni, dai collaboratori di Sky & Telescope,, sulla cometa Hale-Bopp, compreso immagini ed animazioni, visita la SKY Online Comet Page.


Specchio di 8,4 metri (88K jpeg) Lavoratori allo Steward Observatory Mirror Lab, ospitato al di sotto dello stadio di calcio dell'University of Arizona di Tucson, preparano la fusione del primo specchio di 8,4 metri per il Large Binocular Telescope. Frammenti di vetri di alta qualità provenienti dal Giappone riempiono il gigantesco stampo. Immagine di Craig Foltz, cortesia Steward Observatory.

Il più grande specchio al mondo

Gli ottici allo Steward Observatory stanno lavorando alla preparazione del più grande specchio singolo del mondo, un monolito gigantesco del diametro di 8,4 metri. Tutto avviene all'interno di un enorme forno che ruota a circa sette giri al minuto, all'interno del quale si forma una superficie curva, vicina a quella finale voluta. Una volta che la fusione è completata, il forno continuerà a ruotare nelle successive settimane mentre il pezzo grezzo di 20 tonnellate si raffredda. Un secondo pezzo verrà fuso in seguito e quando i due specchi saranno completati, formeranno il cuore del Large Binocular Telescope.
Per maggiori informazioni visita la il web dello Steward Observatory Mirror Lab a http://medusa.as.arizona.edu/mlab/lbtcast.html.


Clyde Tombaugh (1995) (65K jpeg) J. Kelly Beatty, senior editor di Sky & Telescope fece questa fotografia a Clyde Tombaugh nel 1995, nella sua casa nel Nuovo Messico.

Clyde Tombaugh ci ha lasciati

David Levy, di S&T ci ha riferito della scomparsa, avvenuta ieri, dell'amico di vecchia data Clyde Tombaugh, lo scopritore di Plutone. Uno dei simboli del mondo astronomico, Tombaugh visse in tranquillità a Las Cruces, nel Nuovo Messico, insieme a Patsy, sua compagna per oltre 60 anni. Nel 1930 Tombaugh fece la storica scoperta del piccolo Plutone nella gelida periferia del sistema solare. Avrebbe compiuto 91 anni il 14 febbraio.


Copyright © 1997 Sky Publishing Corporation, Tutti i diritti riservati.
Tutti i testi ed il materiale non possono essere riprodotti in qualsiasi forma senza autorizzazione.
Per informazioni rivolgersi a Sky Publishing Corp., P.O. Box 9111, Belmont, MA 02178-9111, per l'E.U. 1-617-864-7360. Fax: 1-617-576-0336 (Solo per gli editoriali), 1-617-864-6117 (tutti gli argomenti). Oppure via e-mail a webmaster@skypub.com.