Sky & Telescope
Notiziario settimanale

19 giugno 1998

Edizione italiana a cura di Mario Farina

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NGC 7052 (32K JPEG) In questo primo piano di NGC 7052 realizzato con l'Hubble Space Telescope, si può notare l'immenso disco di polveri che ne circonda il nucleo. L'alone chiaro al centro dell'anello è dovuto alla luce di miriadi di stelle ammassate intorno al buco nero centrale. Cortesia R. van der Marel, F. van den Bosch e NASA.

Un buco nero circondato da un anello

Martedi, gli astronomi hanno pubblicato un'immagine del Telescopio Spaziale Hubble che ritrae uno spesso anello di polvere che ruota intorno al buco nero al centro della galassia NGC 7052 nella Volpetta. L'immagine, ripresa da Roeland P. van der Marel (Space Telescope Science Institute) e Frank C. van den Bosch (Università di Washington) utilizzando la Wide Field and Planetary Camera 2 dell'Hubble, presenta un disco del diametro di 3.700 anni luce che contiene materia sufficiente a formare tre milioni di stelle come il Sole. Osservazioni spettroscopiche hanno rivelato che, ad una distanza di 186 anni luce dal centro, la polvere ruota a 155 chilometri al secondo, ciò permette di stimare la massa del buco nero in 300 milioni di soli. Gli astronomi presumono che il disco sia ciò che resta di una collisione galattica poiché non è perpendicolare ai getti di energia emessi dal buco nero.


NGC 4314 (62K JPEG) Questa coloratissima immagine di Hubble rivela degli ammassi di stelle giovanissime formatesi in un anello intorno al nucleo della galassia NGC 4314. I deboli bracci esterni al brillante anello blu-violetto, risplendono della luce delle stelle delle generazioni di stelle meno recenti. Cortesia G. F. Benedict, A. Howell, I. Jorgensen, D. Chapell, J. Kenney, B. J. Smith e NASA.

Un anello di stelle in formazione

Un'altra immagine di una galassia fotografata da Hubble e resa pubblica nel corso del meeting dell'American Astronomical Society all'inizio del mese, mostra invece uno spettacolare anello di 1.000 anni luce di diametro formato da stelle in fase di formazione in NGC 4314, una galassia a spirale barrata nella Chioma di Berenice. G. Fritz Benedict (Università del Texas) e colleghi fanno notare che il misterioso anello è l'unica regione della galassia dove al momento stanno nascendo delle stelle. La ripresa di Hubble rivela anche coltri di polveri, una piccola barra formata da stelle, polveri e gas imprigionati nell'anello di stelle ed un'ulteriore coppia di bracci a spirale interni.


Buco nel muro (22K JPEG) Quello dell'immagine non è un foro nel muro qualsiasi! Infatti, sembra essere stato prodotto da un impatto meteorico. Cortesia WSMV-TV.

Meteoriti cercano casa

Sabato mattina dei detriti cosmici sono finiti in alcune case. Alle 9 di mattina, una pietra delle dimensioni di una palla da tennis è caduta sfondando il soffitto di una casa di Nashville, nel Tennessee, atterrando in un materasso (in quel momento vuoto!). La stessa mattina, ci sono state, nel Nuovo Messico, altre cadute. Almeno tre frammenti sono stati trovati a Portales, nella parte orientale dello stato, verso il confine con il Texas ed una di queste è finita in un fienile. L'Institute of Meteoritics dell'Università del Nuovo Massico terrà una conferenza stampa Lunedi per fornire ulteriori dettagli. Per maggiori informazioni consultare entrambe queste pagine Web:

Ancora caccia alle meteoriti

Per chi abita negli Stati Uniti del sud-ovest, è aperta la caccia ai meteoriti prodotti dalla sfera infuocata esplosa all'inizio del mese. David A. Kring (Università dell'Arizona) analizzando numerose testimoniaze oculari aveva identificato la regione intorno a Gila Bend e Casa Grande come possibili località di ricerca dei detrici cosmici caduti. La ricerca sul terreno ha avuto inizio il 15 giugno. Nel primo luogo visitato non è stato ritrovato alcun meteorite ma sono ancora molte le aree da controllare. Kring e colleghi stimano che, prima di esplodere, l'oggetto avesse dimensioni comprese tra un pallone da calcio ed piccolo tavolo.


Il Sole (12K JPEG) Il Sole, come appariva nella luce rossa delle emissioni alfa dell'idrogeno, durante il solstizio del dicembre scorso. Cortesia Space Environment Center.

Il Sole si sposta a sud

Il 21 giugno, alle 14:03 Tempo Universale (16:03 ora italiana), il Sole raggiungerà la sua massima declinazione. Questo solstizio segna l'inizio dell'estate nell'emisfero settentrionale e dell'inverno in quello meridionale.


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