Sky & Telescope
Notiziario settimanale

24 gennaio 1997

Edizione italiana a cura di Mario Farina

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Specchio di 8,4 metri (88K jpeg) Allo Steward Observatory Mirror Lab, ospitato al di sotto dello stadio di calcio dell'University of Arizona di Tucson, si prepara la fusione del primo specchio di 8,4 metri per il Large Binocular Telescope. Frammenti di vetri di alta qualità provenienti dal Giappone riempiono il gigantesco stampo. Immagine di Craig Foltz, cortesia Steward Observatory.

Curva di raffreddamento (6K gif) Dopo la fusione, il primo modulo del Large Binocular Telescope impiegherà molte settimane per raffreddarsi. Grafico di Valerie Jones per lo Steward Observatory.

E' nello stampo il più grande telescopio del mondo

Una settimana fa, gli ottici dello Steward Observatory in Arizona hanno gettato la fusione del più grande specchio singolo del mondo, un colosso di 8,4 metri di diametro. Tutto si è svolto all'interno di un gigantesco forno che ruota ad una velocità di circa sette giri al minuto. Le 19 tonnellate di vetro hanno raggiunto il punto di fusione il 18 gennaio assumendo una forma curva assai prossima a quella definitiva. Adesso, il blocco si raffredderà lentamente mentre il forno continuerà a ruotare per almeno due mesi. Un secondo modulo sarà fuso in seguito e, quando i due specchi saranno ultimati, formeranno il cuore del Large Binocular Telescope.

Per maggiori informazioni visita la il web dello Steward Observatory Mirror Lab a http://medusa.as.arizona.edu/mlab/lbtcast.html.


Nebulose planetarie (53K gif) Queste immagini di nebulose planetarie di recentissima formazione sono state ottenute con la Wide Field & Planetary Camera 2 a bordo dell'Hubble Space Telescope. Sono la dimostrazione che la morte violenta di stelle come il nostro Sole, è molto più complessa di quanto si sia ritenuto fino ad oggi. Cortesia R. Sahai e J. Trauger, JPL.

Un mare di planetarie

Questa è una chicca dal meeting dell'American Astronomical Society, tenutosi la scorsa settimana a Toronto. Raghvendra Sahai (Jet Propulsion Laboratory) ha reso note le immagini di diverse nebulose planetarie, massicci strati di gas eiettati nello spazio dalle stelle. A malapena osservabili da terra, quando sono state studiate dal Telescopio Spaziale Hubble le nebulose hanno mostrato una varietà di anelli, getti e di strisce. Alcune di queste speie di mulinelli potrebbero avere origine dalla precessione dei getti o dei venti provenienti dalle stelle centrali. In quel caso, Sahai ipotizza che le stelle potrebbero oscillare per la presenza di compagne come le nane brune o per la presenza di pianeti ti tipo gioviano.


Mappa (25K gif) Dove cercare la cometa Hale-Bopp all'alba in gennaio. Il percorso della cometa è segnato sul fondo del cielo per tutto il mese; il suo simbolo ne indica la posizione all'ora 0:00 Tempo Universale, alla data indicata. L'orizzonte indicato è riferito per 1 ora e 15 minuti prima dell'alba del 15 gennaio, ad una latitudine di 40° nord. La cometa apparirà più bassa sull'orizzonte prima di questa data, più alta nei giorni seguenti.

L'Hale-Bopp contro la Luna

Per buona parte di questa settimana, la forte luce lunare tenderà ad offuscare la chioma e la coda della cometa Hale-Bopp (C/1995 O1) di terza magnitudine. Il suo nucleo luminoso però dovrebbe ancora apparire nel binocolo se non addirittura ad occhio nudo. La cometa sta iniziando a dirigersi verso nord, muovendosi a circa 0.5° gradi al giorno in declinazione ed aumentando la sua elongazione da sud. Dalla fine della settimana, gli osservatori alle latitudini settentrionali vedranno la cometa apparire all'orizzonte più di tre ore prima dell'alba. Il 21 gennaio, poco prima che la Luna disturbasse il cielo mattutino, il collaboratore di Sky & Telescope John Bortle, ha rilevato che la coda della cometa ha una lunghezza di circa 1.5°. Ecco le posizioni della cometa Hale-Bopp per questa settimana, all'ora 0 Tempo Universale, eq. 2.000:

Cometa Hale-BoppA. R.Decl.
26 gennaio19h 26.8m+12° 47'
28 gennaio19h 31.2m+13° 39'
30 gennaio19h 35.8m+14° 32'
1 Febbraio19h 40.5m+15° 29'

Per maggiori informazioni, dai collaboratori di Sky & Telescope,, sulla cometa Hale-Bopp, compreso immagini ed animazioni, visita la SKY Online Comet Page.


Mercurio al mattino

Il pianeta Mercurio si trova adesso a 25° dal Sole facendo la sua modesta apparizione a sud-est prima dell'alba. Un altro motivo per affrontare il freddo mattutino alla ricerca della cometa.


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