Sky & Telescope
Notiziario settimanale

27 febbraio 1998

Edizione italiana a cura di Mario Farina

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Anello con diamante Immagine SOHO composita A sinistra: (57K JPEG) Gli ultimi raggi del Sole formano l'"anello con diamante", segnale dell'inizio della totalità, osservata dal ponte della Statendam in prossimità di Curacao nelle Antille Olandesi nel corso dell'eclissi di Giovedi scorso. Fotografia di Johnny Horne -- Fayetteville Observer-Times/Sky & Telescope. A destra: (48K JPEG) Immagine composita della superficie solare e dell'atmosfera inferiore realizzata con lo strumento Extreme Ultraviolet Imaging Telescope (EIT) a bordo della sonda Solar and Heliospheric Observatory (SOHO). Quella circostante, è un'immagine della corona solare ripresa dall'isola di Aruba. Cortesia Jay Pasachoff, Williams College e Joseph Gurman, NASA/Goddard Space Flight Center.

La festa dell'eclissi caraibica

Giovedi 26 febbraio migliaia, se non milioni, di persone sono stati testimoni, di persona o virtuali, dell'eclissi totale di Sole. Molti altri milioni hanno osservato le fasi parziali, che erano visibili in buona parte del nord e Sud America. I più fortunati sono potuti andare nella parte settentrionale del Sud America o nelle isole caraibiche come Aruba e Guadalupe per godere i circa tre minuti della totalità. Secondo Leif Robinson di Sky & Telescope, che ha visto l'eclissi a bordo della Statendam, i caraibi erano invasi dagli appassionati. Almeno nove grandi navi da crociera ed un numero infinito di barche minori erano ammassate lungo la fascia della totalità. Secondo una stima dello stesso Robinson, 12.000 persona hanno associato lo spettacolo dell'eclisse al piacere di una crociera mentre nel frattempo, migliaia di altre si nascondevano. La superstizione ha portato la gente in Venezuela e ad Haiti a ripararsi dai presunti effetti nefasti dell'evento celeste.

Per chi non si è potuto recare ai tropici, oltre una dozzina di organizzazioni e singoli hanno cercato di mettere a disposizione l'eclissi trasmettendola sulla rete Internet. Il traffico in questi siti è risultato pesante costringendoli, in alcuni casi, ad un'attività al rallentatore. La prossima settimana sarà possibile vedere le immagini dell'eclisse sul link "Webcasts" del sito Eclisse solare '98: in onda sul Web!". Nel corso dell'eclissi sono state effettuate anche ricerche più serie. Gli scienziati del Goddard Space Flight Center della NASA hanno studiato l'attività magnetica della corona solare ed osservazioni simultanee sono state compiute con il Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) e la sonda Ulysses.


MMT "riciclato"

Dal primo marzo, il Multiple Mirror Telescope (MMT) sulla sommità di Mount Hopkins, in Arizona, verrà chiuso, ma non per sempre! Nel prossimo mese e mezzo, il telescopio verrà smontato per sostituire gli attuali sei specchi di 182 centimetri di siametro con uno singolo di 6,5 metri. In aprile la nuova cella, la struttura del telescopio, la camera di alluminizzazione ed un modello in acciaio dello specchio verranno trasportati in cima a Mount Hopkins. Lo specchio fittizio verrà installato per i test della nuova configurazione del telescopio che verranno eseguiti in estate mentre la "prima luce" dell'MMT di 6,5 metri dovrebbe avvenire dalla metà alla fine del 1998. Gli astronomi inizieranno ad utilizzare il telescopio per scopi scientifici dall'inizio del 1999. La struttura è controllata dall'Università dell'Arizona e dalla Smithsonian Institution. Anche se il telescopio non sarà più "multiplo", il vecchio acronimo sarà mantenuto.


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