Sky & Telescope
Notiziario settimanale

27 giugno 1997

Edizione italiana a cura di Mario Farina

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Callisto (13K JPEG) Questa immagine di Callisto, una delle principali lune di Giove, fu trasmessa a terra dalla sonda Voyager nel 1981. Cortesia Jet Propulsion Laboratory e NASA.

La Galileo torna a visitare Callisto

C'è gran movimento per le imprese spaziali, tra il coinvolgimento della Mir in un serio incidente ed il lancio della missione Space Shuttle previsto per il 1 luglio. Nella confusione, il 26 giugno è quasi stato dimenticato il flyby del satellite di Giove Callisto, da parte della Galileo. L'Orbiter è transitato ad una distanza di soli 415 chilometri. L'obiettivo principale della telecamera è stato un enorme cratere da impatto formato da molteplici anelli, denominato Valhalla. Gli altri strumenti hanno cercato le tracce di una tenue atmosfera o di un campo magnetico. Del piano originale della missione rimangono ancora solo due passaggi ravvicinati dei satelliti medicei: un altro di Callisto, previsto per settembre ed uno di Europa, in novembre. Dopo allora, la sonda darà inizio ad una lunga missione dedicata allo studio di Europa.


Prima immagine di  Matilde (9K JPEG) Questa è la prima immagine ravvicinata di Matilde, trasmessa a terra dalla sonda NEAR, che il 27 giugno è transitata nei pressi dell'asteroide. La fotografia è stata scattata da una distanza di 1.800 chilometri e mostra una porzione dell'asteroide di circa 59 chilometri. Cortesia Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory.

Flyby di Matilde

In qualche punto del Sistema Solare, la sonda NEAR (Near Earth Asteroid Rendezvous) si è incontrata con l'asteroide 253 Matilde. Il 27 giugno la NEAR, avvicinatasi ad una distanza di 1.200 km, ha scattato centinaia di fotografie sia alle lunghezze d'onda del visibile che del vicino infrarosso. Con un diametro stimato di 61 km, Matilde è l'asteroide più grande raggiunto da una sonda sino ad oggi, è di particolare interesse anche perché la sua orbita attraversa quella terrestre e la sua composizione che è ricca di carbonio. La prima immagine resa pubblica dai responsabili della missione NEAR presenta una metà circa di Matilde, un piccolo mondo che appare fortemente craterizzato, quello che sembra un enorme buco (alla sinistra dell'immagine) potrebbe essere profondo 19 chilometri. L'obiettivo primario della missione NEAR è uno studio a lungo termine dell'asteroide earth-crossing 433 Eros, che verrà raggiunto all'inizio del 1999. Per ulteriori informazioni consultate la NEAR Home Page.


Il Mars Pathfinder ed il   Sojourner (61K JPEG) Il Mars Pathfinder lander ed il Sojourner rover ripresi all'interno di una camera a vuoto della NASA nel cordso di un test condotto prima del lancio dell'anno scorso. Cortesia Jet Propulsion Laboratory.

Mars Pathfinder in dirittura d'arrivo

Se tutto andrà bene il 4 luglio, il Mars Pathfinder diverrà la prima sonda ad atterrare sul pianeta rosso dai tempi della missione Viking del 1976. Il Pathfinder entrerà nell'atmosfera marziana a velocità elevata, senza aver prima orbitato intorno al pianeta, e rallenterà la sua corsa grazie all'azione combinata dell'attrito aereodinamico, dei paracadute e dei retrorazzi. Poi, protetta da enormi airbag, colpirà la superficie dove rimbalzerà fino a fermarsi. Una telecamera stereoscopica ed un insieme di sensori meteorologici ispezioneranno la zona dell'atterraggio, che si trova all'imbocco del letto di un antico fiume, denominata Ares Vallis. La sonda rilascerà un piccolo rover del peso di 11,5 chili dotato di sei ruote chiamato Sojourner. Il rover stesso è dotato di una camera stereo oltre ad uno spettrometro per raggi X per le analisi, approssimative, della composizione delle rocce e del suolo nel raggio di 10 metri dal luogo dell'atterraggio.


Antenna di Arecibo (52K JPEG) L'antenna di Arecibo, il più grande radiotelescopio a disco singolo del mondo, è posto in una valle a forma di scodella a Puerto Rico. Avrà una parte da protagonista nel film Contact basato sull'ultimo racconto di Carl Sagan dallo stesso titolo.Cortesia Cornell University.

L'Arecibo aggiornato

Astronomi ed autorità si sono riuniti il 14 giugno nella lussureggiante vegetazione vicino ad Arecibo, a Puerto Rico, per inaugurare il nuovo e riammodernato radiotelescopio di 305 metri Arecibo. Il lavoro, durato 5 anni e costato 27 milioni di dollari US, comprende una serie di riflettori gregoriani per la raccolta dei segnali in arrivo, un trasmettitore con una potenza misurabile in megawatt ed un recinto di 15 metri intorno al perimetro del disco per migliorarne la sensibilità. Questo permetterà agli astronomi di studiare tutto quanto è esterno all'atmosfera terrestre: comete, asteroidi e oggetti esotici nel lontano universo.


Saltato un secondo

Il 30 giugno, alle 23:59:59 Tempo Universale, per ordine dell'International Earth Rotation Service di Parigi, il tempo si fermerà per un secondo. Sarà il 21° di questi "leap second" imposti dall'IERS dal 1972, quando il Tempo Universale Coordinato ha sostituito il Tempo di Greenwich come standard mondiale. Questi "salti" sono necessari per via del graduale rallentamento della rotazione terrestre che provoca una discrepanza tra il tempo standard determinato astronomicamente e quello degli orologi atomici.


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