Sky & Telescope
Notiziario settimanale

31 ottobre 1997

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Edizione italiana a cura di Mario Farina

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La nuova luna di Urano La nuova luna di Urano A sinistra: Benvenuta in famiglia! La più luminosa della due nuove lune di Urano è evidenziata dal circoletto nell'immagine, realizzata il 7 settembre 1997. Cliccandoci sopra, è possibile vedere la versione di maggiori dimensioni (31K JPEG) formata da tre riprese consecutive, a distanza di un'ora l'una dall'altra, che ne mostrano il moto orbitale. A destra: In questa immagine in falsi colori (38K JPEG), è evidenziata la più debole delle nuove lune, abbagliata dalla luce di Urano che si trova appena al di fuori del lato destro della fotografia. Cortesia Brett Gladman.

Nuove lune per Urano

Utilizzando il telescopio di 5 metri sulla sommità del MontePalomar, gli astronomi hanno aggiunto due nuovi membri al sistema solare. Brett J. Gladman (Università di Toronto) ed il suo team, il 6 e 7 settembre hanno fotografato la regione circostante Urano scoprendo due oggetti in movimento, di magnitudine 20 e 22. Le osservazioni sono state confermate in ottobre utilizzando altri telescopi. Di Urano quindi, ora si conoscono 17 satelliti: i cinque più grandi furono scoperti tramite osservazioni da terra, nel corso del passaggio ravvicinato del 1986, il Voyager 2 ne trovò altri 10. I calcoli preliminari delle orbite rivelano che i nuovi satelliti hanno un'orbita molto eccentrica ed inclinata, che li mantiene a 6 ed 8 milioni di chilometri dal pianeta, valori 10 volte superiori a quelli delle altre lune. Si stima, inoltre, che gli oggetti abbiano un diametro di 160 ed 80 chilometri. Si tratta delle lune meno luminose fotografate da telescopi terrestri.

Per ulteriori informazioni, cosultate il sito Web di Brett Gladman.


Mars Global Surveyor (18K JPEG) Il Mars Global Surveyor (MGS) è stato progettato per scendere nell'alta atmosfera del pianeta rosso e sfruttarne l'attrito, abbassandosi ad un'orbita circolare a 400 km di altezza. Questa manovra, denominata aerofrenata è stata sospesa per diverse settimane onde permettere ai controllori di volo di studiare un problema ad uno dei due pannelli solari gemelli, dovrebbe riprendere i primi di novembre. Cortesia NASA/Jet Propulsion Laboratory/Caltech.

Il Mars Global Surveyor verso la discesa

La NASA ha annunciato questa settimana che il Mars Global Surveyor orbiter riprenderà l'aerofrenata il giorno 7 novembre. Il Global Surveyor ha ripetutamente sfiorato l'atmosfera di Marte per rallentare ed abbassare l'orbita ma, il 6 ottobre, un pannello solare sarebbe stato spinto oltre la posizione di "blocco". I tecnici presso il Jet Propulsion Laboratory hanno rialzato l'orbita del Global Surveyor e trascorso diverse settimane studiando il problema. Si è così deciso che la missione proseguirà effettuando però dei passaggi nell'atmosfera a quote meno profonde. L'orbita finale della sonda risulterà leggermente diversa dal previsto ma, fa notare il responsabile del progetto Glenn E. Cunningham, non dovrebbe avere conseguenze significative sui risultati scientifici della missione stessa.

Per ulteriori informazioni, consultate la Mars Global Surveyor home page.


47 Tucanae (77K JPEG) L'ammasso globulare 47 Tucanae offre una tra le viste più splendide nei cieli australi. Il piccolo rettangolo in basso a sinistra nell'immagine realizzata con telescopi terrestri, corrisponde alla ripresa, in alto a destra, effettuata con l'Hubble Space Telescope nella luce violetta, blu ed ultravioletta (rispettivamente i colori rosso, verde e blu nell'immagine). Le stelle giganti rosse appaiono di colore arancione, quelle simili al Sole bianco-verde e le cosiddette vagabonde blu (blue stragglers, evidenziate dai cerchi) appaiono...sorpresa! Blu!. Cortesia Rex Saffer (Villanova University), Dave Zurek (Space Telescope Science Institute) e NASA.

Quando le stelle si scontrano

Un mistero vecchio di decenni relativo all'età di alcuni astri particolari sembra essere stato risolto. Queste stelle si trovano all'interno di molti ammassi stellari globulari e, curiosamente, soprannominate vagabonde blu. Sono più calde e luminose, a prima vista quindi più giovani, della massa compresa nell'ammasso ed assumendo che tutte le stelle in un ammasso siano nate contemporaneamente, questo tipo di oggetti non dovrebbe più esistere, avendo dovuto evolversi da tempo in gigante rossa. I risultati dell'Hubble Space Telescope hanno invece chiarito il mistero. Ossevrazioni che hanno avuto come obiettivo il centro dell'ammasso 47 Tucanae hanno identificato una stella due volte più massiva del Sole ma che ruota ad una velocità 75 volte superiore. Questa scoperta apre la via all'ipotesi che le blue stragglers siano il prodotto della fusione di due stelle di piccola massa. Le stelle piccole infatti, utilizzano meno velocemente l'idrogeno che alimenta la combustione nucleare di quelle più massive e così, mentre le stelle grandi si sono già evolute, quelle piccole non hanno subito ancora cambiamenti o almeno, non fino al momento in cui, nella parte centrale e più affollata dell'ammasso, un'altra non gli è andata addosso e le ha portate verso un nuovo percorso evolutivo. Per maggiori dettagli, leggete pagina 19 del numero di ottobre 1997 di Sky & Telescope, o visttate il sito Office of Public Outreach presso lo Space Telescope Science Institute.


La cometa Hale-Bopp (49K JPEG) La cometa Hale-Bopp, allontanandosi verso le regioni esterne del sistema solare continua ad espellere gas e polveri nello spazio interplanetario. Questa immagine in falsi colori è stata realizzata il 1 ottobre con il telescopio di 2,2 metri a La Silla, in Cile, quando la cometa si trovava a 3.1 unità astronomiche (465 milioni di chilometri) dalla Terra. Il campo inquadrato è di 3 minuti d'arco quadrati. Cortesia European Southern Observatory.

La cometa Hale-Bopp si ritira

Per gli osservatori dell'emisfero boreale sta scadendo il tempo per poter osservare un'ultima volta la cometa Hale-Bopp. Essendo di magnitudine inferiore alla 6, questo frammento celeste è uscito dal limite della visibilità ad occhio nudo. Si trova pochi gradi sopra l'orizzonte a sud-sud-est nelle prime fasi dell'alba. Da località più a nord di 40° di latitudine la cometa non è più visibile, più vi trovate verso sud quindi, meglio è. Ecco le posizioni dell'ora 0 Tempo Universale (coordinate 2.000):

Cometa Hale-Bopp
DataA.R.Dec.
1 Novembre08h 06m-50.3°
3 Novembre08h 05m-51.1°
5 Novembre08h 04m-51.9°


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