Comete ed
inquinamento luminoso

di Alan MacRobert

Sky & Telescope

(Edizione italiana a cura di Mario Farina)

Il cielo inquinato

Gli osservatori della cometa dei nostri giorni affrontano un problema inesistente ai tempi dei nostri bisnonni, testimoni del passaggio delle impressionanti comete della fine 19° inizio 20° secolo, passaggi che lasciarono un'impronta duratura nella cultura popolare. L'inquinamento luminoso è aumentato così tanto nelle ultime poche decadi da compromettere la vista dell'universo per il 90 per cento degli americani. Per metà di noi, le stelle non sono veramente più visibili.

Non è necessario altro inquinamento luminoso. E non è una conseguenza inevitabile dell'aver illuminato bene strade e città. Circa tre-quarti del bagliore che si vede macchiare la notte è luce sprecata che viene irradiata direttamente verso il cielo da impianti di illuminazione malamente progettati o impropriamente direzionati .

Una luce di sicurezza standard, per esempio, può spedire da un terzo a metà dei suoi raggi orizzontalmente o direttamente al cielo, anziché verso il terreno, dove la luce serve. La parte diretta verso l'alto è puro spreco. Questo spreco passa completamente inosservato (eccetto che dagli astronomi), perché le persone che installano le luci all'aperto, normalmente non controllano il loro lavoro dall'alto del cielo notturno!

Se l'apparecchiatura fosse sostituita con una ben progettata, attualmente sono disponibili apparecchiature in vari stili a "schermatura totale" che dirigono la luce laddove dovrebbe andare, la potenza della lampada potrebbe essere diminuita da un terzo a metà con grande risparmio di energia. La qualità dell'illuminazione migliorerebbe, per via della riduzione dell'abbagliamento dovuto alla presenza di fasci di luce orizzontale diretti all'occhio direttamente dal bulbo, e noi riguadagneremmo i cieli stellati perduti.

Secondo uno studio della International Dark-Sky Association (IDA), un'associazione senza scopo di lucro fondata per l'educazione del pubblico e delle industrie sull'inquinamento luminoso, gli Stati Uniti sprecano, spargendola verso il cielo, elettricità per un valore tra 1 e 2 miliardi di dollari. Altre informazioni sull'inquinamento luminoso sono disponibili presso l'International Dark-Sky Association 3545 N. Stewart Ave., Tucson, AZ 85716. (Dott. David Crawford al 520-293-3198, sul World Wide Web all'http://www.darksky.org/ida/.)
Sky & Telescope
sostiene gli sforzi dell'IDA.

Alan MacRobert è editore associato della rivista Sky & Telescope ed esperto astrofilo.


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