L'impatto
degli Iridium
sull'astronomia

di Joshua Roth

Tratto da Sky & Telescope

Edizione italiana a cura di
Mario Farina

Radiotelescopio

In alto: Il radiotelescopio di Green Bank, in W. Virginia, del diametro di 42 metri. Si ringrazia il National Radio Astronomy Observatory.


Se fate astronomia osservativa o astrofotografia, potreste non essere d'accordo con Philip Chien ("Siete stai abbagliati da un satellite Iridium?") quando afferma che brevi brillamenti di luce riflessa dai satelliti per comunicazioni Iridium non rappresentano una grave minaccia. E' vero che la maggior parte dei telescopi inquadrano un campo ristretto e sono hence unlikely to endure many wiped-out exposures. I satelliti Iridium però, si inseguono lungo orbite quasi polari a distanza di 9 minuti l'uno dall'altro, cinque o sei dei quali si trovano, in ogni istante, sopra l'orizzonte. Inoltre, per buona parte delle notti estive, sono visibili per molti astronomi di tutto il mondo .

I radioastronomi hanno molti più motivi per preoccuparsi. E' virtualmente certo che i satelliti Iridium cadono all'interno dei lobi dei loro telescopi ( sidelobes aree di unintended ma inevitabile sensibilità). L'armata degli Iridium potrebbe disturbare le osservazioni di atmosfere stellari fredde e dei maser extragalattici. Il satellite ha iniziato lo scambio di onde radio con i telefoni portatili and pagers il primo novembre 1998. Sfortunatamente, le frequenze di queste radioonde (da 1621,35 a 1626,5 megahertz) sono vicine alla banda (da 1610,6 a 1613,8 MHz) dove le osservazioni astronomiche sono protette dalle leggi internazionali. I costruttore dei satelliti, la Motorola Satellite Communications, Inc., ha ammesso tempo fa che il satellite avrebbe creato delle interferenze nelle bande protette dell'OH (il radicale idrossido, che gli astronomi cercano di studiare con le radioonde). Di conseguenza, alcuni astronomi hanno concluso che la licenza operativa doveva essere negata.

Altri hanno lavorato dietro le quinte con la Motorola e l'Iridium per assicurarsi cieli "radio-quieti" per almeno qualche ora a notte. Il National Radio Astronomy Observatory (NRAO) è stata la prima istituzione ad avere il tempo dedicato all'osservazione. Nell'intervallo previsto, la Motorola s'impegno a mantenere le emissioni al di sotto della soglia internazionale riconosciuta di -238 decibel watts per metro quadrato per hertz, pari a 160 janskys, per quattro ore di mattina presto, sito di Green Bank del NRAO, nella Virginia occidentale (S&T: Aprile 1997, pagina 40). Questo accordo controverso del 1994 rimase l'unico sino al 1998, quando all'Osservatorio di Arecibo a Puerto Rico (S&T: giugno 1998, pagina 16) venne promessa una finestra di 8 ore, al Giant Metre-Wave Radio Telescope indiano una di sei ore ed agli osservatori canadesi una di 5 ore e mezza (secondo Ronald Amero quest'ultima fa parte dei termini per la licenza canadese degli Iridium e nessun accordo è stato formulato con gli astronomi canadesi). In cambio, gli astronomi di ciascuna istituzione hanno accettato di limitare le osservazioni nella banda OH nella tarda notte ed in molti casi di comunicare con 30 giorni di anticipo la Motorola o l'Iridium prima di effettuare le osservazioni.

Gli astronomi continuano a domandarsi se e come l'Iridium terrà fede agli accordi. All'inizio del 1998, le aziente coinvolte hanno lavorato con gli astronomi del NRAO per misurare le emissioni nella banda OH di diversi satelliti Iridium. Parte dei risultati, resi noti in maggio, furno anticipati: nel corso di una simulazione di quasi 300 chiamate telefoniche, uno dei satelliti superò la banda astronomica protetta con un livello che superava quota "meno 238" per almeno 60 volte, un risultato in linea con leprevisioni più recenti secondo Jack Wengryniuk, direttore del settore licenze della Iridium. Altre scoperte furono una sorpresa "sia per noi che per il NRAO" ammise Wengryniuk. I satelliti Iridium utilizzano i cosiddetti canali di trasmissione per allertare telefoni e cercapersone ma questi canali rimangono attivi anche quando la trasmissione non coinvolge un dato satellite. Al tempo del test di Green Bank i canali di trasmissione superavano sempre la soglia di "- 238" di un fattore 10.

Wengryniuk insiste che gli astronomi non hanno nulla da temere: i canali di trasmissione possono essere riconfigurati per tenere le emissioni fuori banda al di sotto dei livelli di sicurezza. Mark McKinnon del NRAO, che ha compiuto i test di Green Bank, per ora conferma: "Sono abbastanza fiducioso che con qualche modifica [l'Iridium] possa rispettare le regole". Ma, continuea McKinnon, "ciò potrebbe causare delle interferenze e spetta a loro rimediare".

L'attenzione è posta ora all'Europa dove i radioastronomi hanno scelto di essere rappresentati in massa dal Comitato sulle radiofrequenze astronomiche dell'European Science Foundation. L'undici agosto 1998, l'Iridium ha firmato un primo accordo in cui si impegna a proteggere l'astronomia sino al primo marzo 1999. Ha promesso inoltre che dal primo gennaio 2006, i radioastronomi europei saranno in gradoi di raccogliere dati "compatibili" con la soglia di "- 238". Da quella data l'Iridium dovrebbe aver sostituito la prima generazione di satelliti con un tipo meno inquinante. Nel frattempo sci si aspetta che GLONASS, il sistema di navigazione satellitare russo, attualmente la fonte delle maggiori interferenze nella banda OH, sia spostato su frequenze meno dannose.

I negoziati devono ancora stabilire un modus operandi per gli anni tra il 1999 ed il 2006, sebbene "si pensa di adottare la stessa soluzione prevista per Arecibo," dice Wengryniuk. In altre parole, la soglia di "- 238" verrà garantita per alcuni periodi della giornata ancora da stabilire, così come un certo numero di ore giornaliere necessarie per seguire delle scoperte inaspettate come per esempio delle comete.

Joshua Roth è redattore tecnico per la rivista Sky & Telescope . Si è laureato in astronomia al Caltech.


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