LA MATERIA OSCURA

Conclusioni

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Quando gli astronomi osservano il cielo notturno con telescopi abbastanza potenti da vedere i milioni di galassie che ci circondano, quello che vedono è una gran quantità di strutture nell'universo: le galassie non sono distribuite casualmente bensì sono riunite a formare ammassi e poi super-ammassi, e questi ammassi e super-ammassi non sono isolati ma disposti a formare barriere e filamenti, con enormi bolle di vuoto cosmico tra loro.

Qualsiasi cosa sia, la materia oscura è la sorgente principale della forza gravitazionale nell'universo, e quindi parte responsabile della struttura dell'universo che osserviamo oggi.

Se, per esempio, la materia oscura fosse composta da particelle estremamente leggere come i neutrini, avrebbe percorso, muovendosi a velocità elevatissime, distanze enormi; le strutture formate da questa materia ad alta velocità ( la materia oscura "calda" ), sarebbero osservabili su scala gigantesca come le delle barriere ed i filamenti.

Se la materia oscura fosse composta da piccole ma pesanti particelle, come i WIMP, relativamente lente ( la materia oscura "fredda" ), avrebbero formato strutture su scala minore, delle dimensioni delle galassie.

Entrambi questi modelli creano molti problemi: la materia oscura fredda non potrebbe formare piccole strutture come le galassie, quella calda non potrebbe formare strutture su larga scala come le enormi regioni vuote o gli enormi agglomerati sferici di galassie.

Uno dei campi di ricerca vede coinvolti entrambi i tipi di materia oscura, altri vanno nella direzione opposta, ritenendo la materia oscura NOTA , Not One of The Above ( nessuna delle precedenti ). Quello che è certo è che la risposta viene cercata contemporaneamente da cosmologi ed astrofisici da un lato e dai ricercatori nei laboratori di fisica delle particelle elementari dall'altro poiché le implicazioni cui sono soggette le teorie fondamentali dei rispettivi campi sono tali, da metterne in gioco i pilastri che le reggono.

Rimane la constatazione che al momento, quello che gli astronomi hanno osservato nel corso dei secoli ritenendolo l'universo, è probabilmente solo la punta di un iceberg misterioso quanto affascinante della cui conoscenza siamo ben lontani dal poter scrivere, non l'ultimo capitolo ovviamente, ma anche solo il secondo.


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01/11/96 by MF