Con un diametro i 71.500 chilometri, piu' di 11 volte quello terrestre, ed una massa 318 volte quella del nostro pianeta, Giove è il piu' grande pianeta del sistema solare. E' fatto essenzialmente di elementi leggeri, in massima parte idrogeno ed elio. L'atmosfera e le nubi sono molto dense e profonde e scendendo negli abissi del pianeta i gas che le compongono aumentano di temperatura e densità. Non ha una superficie solida ed il suo interno emette una notevole quantità di energia.
Le osservazioni telescopiche effettuate da terra hanno evidenziato la presenza di bande e macchie nell'atmosfera; una tempesta, la Grande Macchia Rossa, è stata osservata per la prima volta trecento anni fa. Le bande chiare e scure ( le prime denominate bande, le seconde zone ) ed alcune macchie sono scomparse e riapparse con intervalli di diversi anni, con il miglioramento della qualità delle osservazioni è aumentata la variabilità osservabile delle nubi.
Il dettaglio dele caratteristiche dell'atmosfera è aumentato in maniera considerevole con le missioni Pioneer e Voyager degli anni '70. I Voyager incontrarono Giove nella primavera e nell'estate del 1979 consentendo, grazie al fatto che il pianeta ruotava davanti alla telecamenra installata sulle sonde, l'osservazione in tempo reale ed a breve termine delle variazioni. Utilizzando telescopi nell'infrarosso, gli astronomi hanno studiato recentemente la natura delle dinamiche verticali delle nubi piu' profonde, e sia con telescopi terrestri sia telescopi spaziali, gli sviluppi nell'atmosfera del pianeta ed i cambiamenti climatici piu' evidenti, dopo l'impatto della cometa Shoemaker-Levy 9.
Si conoscono sedici satelliti di Giove. I quattro maggiori, scoperti da Galileo nel 1610, hanno le dimensioni di un piccolo pianeta, furono osservati dagli strumenti dei Voyager che ne rivelarono la natura delle superfici.
Degli altri satelliti, otto hanno un'orbita inclinata e particolarmente eccentrica molto distante dal pianeta, quattro ( tre delle quali scoperte dai Voyager nel 1979 ) sono vicine al pianeta. I Voyager scoprirono inoltre un fine sistema di anelli.
Giove ha il piu' forte campo magnetico planetario conosciuto; il risultato è che la regione d'influenza, chiamata magnetosfera, è una bolla a forma di goccia plasmata e "stirata" dal vento solare. La parte interna della cintura di particelle cariche imprigionate dal campo magnetico ha la forma di una ciambella ( il cosiddetto toro ), ma allontanandosi prende la forma di disco. I poli magnetici sono spostati rispetto all'asse di rotazione, cosicchè il campo magnetico sembra muoversi, con la rotazione di Giove ( ogni 10 ore circa ), alzandosi ed abbassandosi attraverso i satelliti interni, producendo delle onde che attraversano la magnetosfera.
Il piu' vicino a Giove, Io, ha vulcani di zolfo attivi scoperti dal Voyager 1 ed osservati successivamente dal Voyager 2, da terra nell'infrarosso e dallo Space Telescope. Io ed Europa hanno dimensioni e densità paragonabili a quelle della nostra Luna ( 3-4 volte quella dell'acqua ) e probabilmente hanno un nucleo roccioso.
Anche Europa potrebbe mostrare segni di attività sulla superficie. Ganimede e Callisto, piu' distanti da Giove, hanno le dimensioni di Mercurio ma una densità pari a due volte quella dell'acqua; internamente sono formati probabilmente da ghiaccio e roccia, con vaste superfici ghiacciate o congelate che mostrano caratteristiche interessanti.
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01/06/96 by MF