Lo spettrometro per il rilevamento nell'infrarosso vicino ( NIMS ) è uno strumento all'avanguardia nei dispositivi per il rilevamento a distanza nelle sonde planetarie. La parte più fredda della sonda è il radiatore del NIMS che ha una temperatura di 55 gradi kelvin !
Due sono gli obiettivi principali di questo strumento. Il primo è osservare le superfici dei satelliti di Giove e vedere da cosa sono composte. Il secondo è studiare l'atmosfera del pianeta per determinarne caratteristiche quali gli strati di nubi, la variazione nel tempo e nellospazio degli elementi che ne costituiscono l'atmosfera ed il profilo della temperatura rispetto all'altitudine.
Dei satelliti saranno rilevate le strutture geologiche per determinare la distribuzione dei minerali. Per i satelliti galileiani Io, Europa,Ganimede e Callisto è prevista una risoluzione del NIMS di almeno 25 km/pixel. Compirà osservazioni a distanza del satellite vulcanico di Giove Io a risoluzioni da 120 a 600 km per determinare la composizione della superficie e la misura della temperatura delle zone calde, l'attività vulcanica del satellite sarà seguita in ogni orbita. In più, saranno compiute delle analisi spettrali di alcuni dei satelliti più piccoli e degli anelli.
Dal momento in cui NIMS misurerà la radiazione infrarossa dall'atmosfera di Giove, contribuirà allo studio globale della natura delle nubi, dei moti e dei bilanciamenti energetici. NIMS potrà rilevare l'ammoniaca, il vapore acqueo, la fosfina, ed il metano che si formano nelle profondità ( ad oltre 1.000 km al di sotto delle nubi a temperature di 1.000° k ) e che vengono rapidamente distrutti alle altitudini raggiungibili dalle osservazioni e che rappresentano una traccia della risalita dei gas dagli abissi del pianeta. NIMS inoltre traccerà l'abbondanza di fosfina in una vasta gamma di latitudini e longitudini.
L'obiettivo è quello di comprendere i moti principalei che alimentano i fenomeni metereologici nei pressi della superficie ( regioni di nubi che ruotano intorno al pianeta e formazioni cicloniche come la Grande Macchia Rossa ).
La sensibilità del NIMS spazia da 0,7 a 5,2 micrometri, sovrapponendosi in parte alle lunghezze d'onda rilevabili dall'SSI.
Il telescopio associato allo strumento è completamente a riflessione (utilizza solo specchi e non ha lenti ), con un'apertura di 229 millimetri. Lo spettrometro del NIMS utilizza una griglia per disperdere la luce raccolta dal telescopio.
Questo metodo è spesso utilizzato dai fabbricanti, che lo preferiscono all'utilizzo dei familiari prismi. Lo spettro di luce diffuso viene focalizzato su un rivelatore di indio d'antimonio e silicio.
Lo strumento pesa 18 kg e assorbe mediamente 12 watt.
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01/06/96 by MF