GLI ESPERIMENTI RADIO-SCIENTIFICI


Il termine "radio scienza" è stato usato per decenni dalla comunità della scienze spaziali per distinguere gli esperimenti condotti utilizzando il sistema di telecomunicazioni delle sonde. I due che verranno condotti utilizzando il sistema di telecomunicazioni radio della Galileo intorno a Giove saranno quello di meccanica celeste e di radio-propagazione.

Meccanica celeste

L'esperimento di meccanica celeste utilizza il sistema radio per rilevare piccole variazioni nella traiettoria della sonda. La radio di bordo trasmette infatti un segnale ad una frequenza fissa ben conosciuta ed ogni cambiamento di velocità cui è sottoposta la sonda causa una variazione nella frequenza di ricezione del segnale a Terra, l'ammontare di questa variazione dipende quindi dall'intensità del cambiamento di velocità della sonda rispetto alla Terra.

Quando la Galileo passa nelle vicinanze di Giove o dei satelliti galileiani, la spinta che questi esercitano provoca una variazione di velocità, la massa dei corpi e la loro distanza, oltre alla distribuzione delle masse interne, daranno l'intensità della variazione. Misurando il cambiamento di frequenza del segnale ricevuto a Terra, può essere valutata la massa e la struttura interna di Giove o di uno dei satelliti galileiani.

I risultati permetteranno di teorizzare un modello più esatto della struttura interna dei corpi. Ciò sarà possibile poichè la sonda avvicinerà si avvicinerà molto di più di qualsiasi altra sonda precedente, gli effetti gravitazionali saranno così più rilevanti e facili da osservare. Il giorno dell'arrivo per esempio, i dati hanno confermato che Io ha un nucleo composto di ferro.

Radio-propagazione

Il segnale radio della sonda verrà utilizzato per indagare sulla natura dell'atmosfera e della ionosfera di Giove, sulla ionosfera di Io e per cercare la presenza della ionosfera sugli altri satelliti galileiani ( Europa, Ganimede e Callisto ). Gli esperimenti verranno condotti durante le occultazioni radio quando cioè la sonda passerà dietro al pianeta o ad un satellite.

Il segnale trasmesso a Terra è è affetto sia dalla rifrazione che dalla diffusione dell'oggetto occultato ( la rifrazione atmosferica flette e rallenta il segnale radio, inoltre disperde le onde elettromagnetiche del segnale per effetto della diffusione ). Questi effetti causano la frequenza e l'ampiezza del segnale ricevuto dalle antenne a Terra del DSN. L'analisi di questi cambiamenti fornirà le informazioni sull'atmosfera e sulla ionosfera del sistema gioviano.


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01/06/96 by MF