SSI
LA FOTOCAMERA ALLO STATO SOLIDO


Immagine dello strumento

Gli obiettivi scientifici delle ricerche della fotocamera allo stato solido ( SSI ) coprono un ampio raggio d'azione: lo studio dei satelliti, dell'atmosfera di Giove, delle caratteristiche delle aurore del pianeta e dei satelliti ed una valutazione sugli anelli di Giove. Per i satelliti Io, Europa, Ganimede e Callisto i ricercatori responsabili dello strumenti sperano di mappare una vasta porzione di ciascuna superficie ad una risoluzione migliore di 1 km.

Di alcune regioni, saranno distinguibili dettagli di dimensioni inferiori a 100 metri. In più, zone in cui si registrano variazioni di colore e albedo ( riflettività ) saranno mappate ad una risoluzione di 2 km. Sono pianificate inoltre le misure della forma e la localizzazione dell'asse di rotazione dei satelliti galileiani.

Gli altri satelliti più piccoli saranno studiati durante tutto il tour orbitale e sarano effettuati studi sugli anelli di Giove, al cui interno o nelle vicinanze potrebbero essere scoperti nuovi piccoli satelliti.

La SSi sarà utilizzata per determinare la struttura, il moto e le propeietà radiative dell'atmosfera del pianeta. Misurerà il profilo dei venti rilevando quanto sia rapido il movimento delle nubi alle varie altitudini. Le proprietà radiative dell'atmosfera, importanti per comprendere la condotta dell'energia, saranno determinate misurando la dispersione della luce da determinate formazioni atmosferiche, a varie lunghezze d'onda ed a vari angoli di illuminazione. Osservazioni dei fenomeni aurorali saranno relazionate ai rilevamenti dei campi e delle particelle effettuati con altri strumenti.

L'SSI è una fotocamera allo stato solido formata da una rete di 800x800 sensori al silicio denominati CCD ( dispositivo ad accoppiamento di carica ). La parte ottica è costruita come un telescopio riflettore ( Cassegrain ). La luce è raccolta da uno specchio primario e diretta ad uno specchio secondario più piccolo che la incanala attraverso un foro al centro del primario verso il CCD. Il sensore CCD è schermato dalla radiazione, un problema particolare all'interno della severa magnetosfera gioviana. La schermatura è fornita da uno strato di tantalio di 1 cm di spessore che circonda il CCD, eccetto ovviamente per la parte da cui entra la luce.

Per ottenere immagini attraverso filtri differenti, viene utilizzata una ruota porta-filtri ad otto posizioni. Per produrre immagini a colori, a Terra verranno combinate le immagini ottenute con filtri diversi.

La risposta spettrale dell'SSi spazia da 0,4 a 1,1 micrometri ( un micrometro corrisponde ad un milionesimo di metro ). La luce visibile copre una fascia dello spettro da 0,4 a 0,7 micrometri.

La fotocamera pesa 29,7 kg e consuma mediamente 15 watt.


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01/06/96 by MF