Un'eclisse può essere totale o parziale. L'eclisse totale di Luna può avere una durata massima di 1h e 40m. Per effetto dell'atmosfera terrestre, i raggi solari vengono maggiormente deviati quando passano dagli strati più alti meno densi a quelli più bassi e più densi, quindi il nostro satellite viene ad essere, sia pur debolmente, illuminato. Inoltre, siccome i raggi a lunghezza d'onda minore vengono assorbiti maggiormente dall'atmosfera, predominano quelli a maggior lunghezza d'onda, cioè i rossi, e per tale ragione la Luna, durante le eclissi, assume una colorazione rossastra.
Un attimo prima che il disco solare sia completamente coperto dalla Luna, si verifica una folata di aria fredda, detta vento d'eclisse, dovuta allo sbalzo di temperatura di alcuni gradi causato dal fatto che solo una zona di Terra di al più 200km incombe nella totalità dell'eclisse; si forma così una discontinuità termica tra tale fascia e le regioni vicine dove il Sole non scompare totalmente. Qualche secondo prima e dopo la totalità i pochi raggi di Sole che filtrano dai margini del bordo lunare producono i cosiddetti "grani di Baily" e subito dopo la totalità appaiano delle protuberanze color rosso. Successivamente appare argentea la corona solare.
Poichè la Luna si allontana dalla Terra di almeno un centimetro l'anno è presumibile che in passato le eclissi avessero durata maggiore e viceversa che in futuro potranno non aversi più esclissi totali. La durata della totalità di un'eclisse dipende dal rapporto dei diametri apparenti di Luna e Sole, e ciò determina durate che vanno da frazioni di secondo fino a 7m e 40s.
Per il Sole esiste un altro tipo di eclissi:
L'eclisse anulare: avviene quando Sole- Luna- Terra sono perfettamente allineati e la Luna è in apogeo, la Terra non può entrare nel cono d'ombra della Luna e perciò un anello sottile di luce solare rimane intorno alla Luna. I diametri apparenti di Sole e Luna sono quindi differenti e la parte che resta illuminata di Sole è pari alla differenza delle superfici apparenti dei due dischi.
Un caso particolarissimo di eclissi di Sole avviene quando Sole- Luna- Terra si trovano alle medie distanze per cui la Terra non entra a far parte del cono d'ombra e i diametri apparenti di Sole e Luna coincidono, si ha allora una eclisse centrale totale in cui una piccolissima parte della superficie terrestre viene oscurata. Negli altri casi in cui gli astri non sono allineati o ci si trova nella zona di penombra, sarà possibile osservare solo eclissi parziali.
Il numero minimo di eclissi in un anno è di due e tutte di Sole. In genere se ne hanno quattro, due di Sole e due di Luna. Il numero massimo è sette e se ne possono avere o cinque di Sole e due di Luna o quattro di Sole e tre di Luna.
È possibile prevedere le esclissi con buona approssimazione tenendo conto di quanto segue. La linea dei nodi non rimane fissa, ma compie nel piano dell'orbita terrestre una rotazione completa in 18 anni, 11 giorni e 8 ore. Dopo tale periodo, pari a 223 mesi lunari, ricorrono le stesse posizioni fra Sole- Terra- Luna e quindi si ripeteranno le eclissi.
Sembra che questa periodicità fosse conosciuta dagli antichi e prende il nome di ``Ciclo di Saros''; comprende 71 eclissi di cui 43 di Sole e 28 di Luna. C'è da tenere presente però che le eclissi intervallate da un ciclo di Saros si possono vedere in diverse regioni della superficie terrestre, dato che il Saros non corrisponde a un numero intero di giorni; infatti l'eccedenza di 8 ore corrisponde ad una rotazione della Terra di circa 120g e quindi le località che godrannno di due eclissi intervalate da un Saros si troveranno distanziate di circa 120g in longitudine. Il verificarsi delle eclissi di Sole permette lo studio di fenomeni altrimenti non misurabili da Terra come le protuberanze e la corona solare.