Fotografare la Luna

La Luna è il soggetto astronomico più facile da fotografare ed infatti viene preso di mira da tutti gli astrofotografi alle prime armi. Questa facilità deriva essenzialmente da due fattori:
  • la dimensione apparente
  • la luminosità
  • In particolare la sua luminosità durante il plenilunio è equivalente all'incirca a quella di un paesaggio terrestre illuminato dal Sole. Questo permette anche alla più modesta macchina fotografica di poter riprendere fotografie con esposizione corretta del disco lunare durante il plenilunio. Per capirci i tempi di esposizione sono di circa 1/60 con una pellicola a 100 ISO con diaframma ad f11 oppure a 400 ISO con una macchina automatica con f4 è sufficiente un 1/125, cioè il tempo solitamente impiegato dalle automatiche.

    Il disco lunare occupa in cielo circa mezzo grado e ad esempio con un obiettivo da 300mm è possibile ottenere un disco, sul fotogramma, del diametro di 3mm. Qui di seguito riporto una tabella per pellicola a 400 ISO e obiettivo ad f11, con i tempi di esposizione corretti per le varie fasi lunari:

      Fase                      | Esposizione
     ---------------------------+------------          
     Luna piena                 | 1/250
     Luna al 10mo giorno        | 1/125 
     Luna al 1mo quarto         | 1/60 
     Luna al 4to giorno         | 1/30
     Luna al 2do giorno         | 1/15
     Luce cinerea al 2do giorno | 30 secondi
    
    Questi tempi però sono molto influenzati dalle condizioni atmosferiche e dall'altezza dell'astro sull'orizzionte e a quest'ultimo problema di può rimediare allungando leggermente i tempi di esposizione; per i più esigenti o per lavori professionali di fotometria il prolungamento dei tempi può essere calcolato attraverso la seguente tabella in cui vengono riportati l'altezza sull'orizzonte e le correzioni da effettuarsi:
         Altezza    | Allungamento
     sull'orizzonte | esposizione 
         (gradi)    |  (secondi)
     ---------------+--------------
            90      |    0.00
            60      |    0.25 
            45      |    0.50
            30      |    1.25
            25      |    1.75
            20      |    2.50
            15      |    3.75
            10      |    6.25
    
    
    Questa tabella è valida in realtà per qualunque astro perchè è legata alla perdita, approssimativa, di magnitudine di un astro la cui luce attraversa i vari strati dell'atmosfera. Per quanto riguarda la trasparenza dell'aria sarà opportuno ripetere due pose della stessa immagine che si vuole riprendere, sovraesponendo e sottoesponendo leggermente la pellicola. Nel caso in cui si volesse fotografare la Luna attraverso il telescopio bisogna stare molto attenti alla stabilità della struttura camera-telescopio poichè anche una lieve vibrazione potrebbe pregiudicare la nitidezza della foto. Ciò accade dal momento che, fotografando attraverso il telescopio, il numero di ingrandimenti è molto elevato e quindi ogni piccola vibrazione in realtà sul fotogramma risulta essere una strisciata. Inoltre si deve tenere presente che se si antepone un oculare o un duplicatore di focale, anzichè fotografare a fuoco diretto, si va incontro rispettivamente a sfocatura dell'immagine ai bordi del fotogramma e vignettatura, sempre del fofogramma.

    Il primo problema è dovuto al fatto che gli oculari mettono correttamente a fuoco solo sull'asse ottico. È chiaro che poi dipende dal tipo e dalla qualità dell'oculare usato. Riguardo alle pellicole da usare, in genere vi sono due scuole di pensiero: gli uni usano pellicole poco sensibili e fotogafano a fuoco diretto ingrandendo poi l'immagine in fase di stampa, gli altri usano pellicole veloci con proiezione oculare scegliendo tra le pellicole con grana più fine. Le pellicole veloci più usate sono in genere sui 400 ISO e in bianco e nero tipo la T-Max 400 della Kodak, gli altri usano pellicole tipo l'Agfa da 50 ISO. La scelta è personale e dipende anche dalle ottiche usate; se si hanno dei buoni oculari e delle ottiche professionali conviene operare in proiezione oculare con pellicole veloci in modo da poter, visto l'ingrandimento, mettere a fuoco l'immagine più finemente. La scelta poi è anche legata al tipo di fenomeno coinvolgente la Luna che si vuole fotografare: eclissi, occultazioni congiunzioni. Tralasciamo gli aspetti legati a questi fenomeni che richiedono più precisione nell'esecuzione.


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