Nana bianca E' una stella di massa simile a quella del Sole (massimo 1,4 m.s.) con temperatura relativamente elevata ma poco luminosa , giunta alla fase finale della propria evoluzione, avendo esaurito il combustibile nucleare. Le nane bianche sono composte prevalentemente da carbonio, hanno le dimensioni della Terra e questa tappa dell' evoluzione le porta ad un lunghissimo (e' la fase di stabilità piu' lunga della vita di una stella) ma progressivo ed inesorabile raffreddamento. Le nane bianche nella nostra galassia sono numerose, ma spesso troppo deboli per essere osservate. Una delle prime ad essere scoperte fu Sirio B, la densa compagna di Sirio . Questa stella, insieme alla compagna nana bianca, fu la prima di cui ne fu osservato il redshift gravitazionale. Fu così che proprio il redshift di Sirio B contribuì alla conferma di un effetto importante previsto dalla Teoria Generale della Relatività di Einstein. Prima di allora (1924), rilevare il redshift gravitazionale in stelle di bassa densità/massa come il nostro Sole, era stato estremamente difficile.
Sirio B (indicata dalla freccia), una stella nana bianca compagna di Sirio (l'oggetto più luminoso). La dimensione dei due astri è relativa alla sola luminosità e non alle reali dimensioni. Sirio B ha un'altro motivo per essere famosa. Questa stella infatti, alimentò, nel 1920, un dibattito tra l'astrofisico Subrahmanyan Chandrasekhar e Sir Authur Eddington. La questione era: fino a che punto può collassare una stella? E, a seconda della massa, in che cosa si trasformerà? A Chandrasekhar va il merito di aver sviluppato la relazione che lega la massa di una stella ed il suo raggio, che definiscono il limite superiore della massa che può avere una stella nana bianca, per collassare in una stella di neutroni o, se la massa è sufficiente, in un buco nero. Questo valore, che i calcoli hanno stabilito in 1,4 masse solari, è noto come "Limite di Chandrasekhar". Decenni più tardi il suo contributo fondamentale gli valse, nel 1983, il premio Nobel per la fisica.
by M.F. - (Mario.F@mclink.it)
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