Nubi molecolari


Il gas interstellare

La materia è distribuita nell'universo, a parte il nostro Sole, la stella più vicina si trova ad oltre 4 anni luce (38 trilioni di chilometri) di distanza. Lo spazio tra le stelle però non è completamente vuoto, come si credeva fino a poche decine di anni, polveri e gas riempiono le distanze che le separano in quello che viene chiamato il mezzo interstellare.

Il gas interstellare è composto principalmente da idrogeno ed elio, i gas che gli scienziati ritengono si siano formati nei primi istanti dopo il Big Bang, ma sono presenti anche piccole quantità di carbonio, azoto ed ossigeno. Forgiati nel nucleo di stelle antiche, questi elementi pesanti si combinano, se le condizioni lo permettono, in un'ampia gamma di molecole.

Le nubi molecolari giganti

Sebbene estremamente rarefatto, il gas interstellare puù accumularsi per via della propria attrazione gravitazionale e formare delle enormi nubi molecolari. Come suggerisce il nome, le nubi molecolari giganti sono composte prevalentemente da gas ma contengono piccole quantità di polveri.

La densità della nostra atmosfera, anche quella delle più tenui nuvole terrestri, è enorme se comparata a quella delle nubi molecolari, circa 1012 volte! Si trovano nel bracci della nostra galassia, la Via Lattea, si estendono però per distanze valutabili in decine di parsec e, rispetto al vuoto cosmico, sono centinaia di volte più dense contenendo in alcuni casi materia sufficiente per formare qualche centinaio di migliaia di stelle di massa comparabile a quella del Sole. Inoltre sono freddissime, con una temperatura media tra i 10 e 100 gradi Kelvin, circa 270° sotto lo zero!

E' convinzione degli astronomi che le nubi molecolari giganti siano il luogo dove nascono le stelle.

Rielaborazione ed adattamento da "Science for the Millenium" dell'NCSA et altri by M.F.


by M.F. - (Mario.F@mclink.it)