Particolarità:
Informazioni generali:
Prima di una famiglia di costellazioni, è sicuramente una delle più note.
Regina dell'inverno, è facilmente rintracciabile grazie alla luminosità delle sue componenti principali ed alle tre stelle allineate che formano la cosidetta "cintura di Orione" che oltretutto puntano verso Sirio, la stella più luminosa della costellazione del Cane Maggiore, a SE di Orione.
Da questa cintura pende la cosidetta "spada di Orione", una zona di intensa formazione stellare al cui centro troviamo M42, la famosa Nebulosa di Orione.
Stelle ed altri oggetti
La stella della spalla di Orione è Bet-el-geuse (la spalla del gigante) o alpha Ori, è una gigante rossa variabile. E' una delle 25 stelle più luminose del cielo e la sua luminosità varia da 0,4 a 1,3 magnitudini in modo irregolare. Nel corso di queste pulsazioni, il suo diametro passa da 300 a 400 volte quello del Sole.
La gamba del cacciatore è Rigel-el-geuse (il piede del gigante), beta Ori, una gigante bianco-azzurra di magnitudine 0,08. E' la 6° stella del cielo per luminosità e la più brillante della costellazione.
Con telescopi di medie dimensioni è possibile osservare la compagna di Rigel, una stella di 7° magnitudine (i telescopi più piccoli, a causa della forte luminosità di Rigel, non lo permettono).
Questa costellazione è ricca di binarie e sistemi multipli:
per binocoli e piccoli telescopi possono essere interessanti queste stelle:
Verso il 21 ottobre di ogni anno, il famoso sciame meteorico delle Orionidi raggiunge il suo massimo. Provenienti dal confine con la costellazione dei Gemelli, le meteore osservabili sono circa 20 all'ora. Maggiori informazioni su questo e sulle chi Orionidi, attive verso l'inizio di dicembre potete trovarle nel calendario compilato da Gary Kronk. (i residenti negli Stati Uniti possono utilizzare il suo sito originale).
Aspetti mitologici
Secondo la mitologia greca il bellissimo gigante Orione, figlio di Poseidone il dio del mare ed Euriale, una delle Gorgoni che avevano il potere di pietrificare le persone con lo sguardo, venne reso cieco da Enopione per aver amato sua moglie Merope, una delle Pleiadi (le sette sorelle figlie di Atlante e di Pleione).
Helios, la personificazione del sole, fratello di Eos, personificazione dell'aurora, e di Selene, personificazione della luna, lo guarì permettendogli di cercare Enopione per vendicarsi. Nel suo cammino uccideva tutti gli animali che incontrava e per questo Gea, la primogenita delle divinità greche, addolorata dalle stragi di animali, lo fece pungere da un piccolo scorpione. Zeus però non volle che il grande cacciatore venisse dimenticato e Orione ascese al cielo ad ovest mentre il suo assassino finì ad est. Anche Sirio e Procione, i due cani di Orione, vennero posti in prossimità del cacciatore.
In cielo infatti, quest'ultimo è seguito dalle due costellazioni dei due cani ed è raffigurato mentre lotta contro il toro.
Hartmut Frommert
(spider@seds.org)
C. Kronberg (smil@usmv01.usm.uni-muenchen.de)
Edizione italiana ed approfondimenti a cura di Mario Farina (Mario.F@mclink.it)