Particolarità:
Informazioni generali:
Costellazione dell'emisfero boreale che dal centro europa non scompare mai sotto l'orizzonte.
L'Orsa Maggiore è un ottimo punto di partenza per trovare altre stelle e costellazioni del cielo:
seguendo una linea che partendo da alfa UMa va in direzione di beta UMa è possibile trovare con facilità la stella polare (Polaris, l'alfa dell'Orsa Minore).
La costellazione dell'Auriga, il cocchiere, può essere trovata seguendo la linea che da delta UMa porta ad alfa UMa. Questa linea porta direttamente a alfa Aur (Capella).
Disegnando una linea che da delta UMa a beta UMa ed oltre, arriviamo ad alfa Gem (Castore nella costellazione dei gemelli).
Stelle ed altri oggetti
Il sistema multiplo di zeta UMa (chiamata "Mizar"
è la stella multipla più famosa del cielo. La sua luminosità è di 2,4 magnitudini, in buone condizioni di osservazione è possibile vedere la compagna di 4° mag. chiamata Alcor o 80 UMa (altrimenti è sufficiente un piccolo binocolo). In piccoli telescopi è visibile un'altra stella di 4° magnitudine. Ognuna di queste stelle è a sua volta una binaria spettroscopica.
Xi UMa è una binaria con periodo orbitale di 60 anni. Nel momento di massimo allontanamento possono essere separate con piccoli telescopi (come nel 1975) altrimenti, nel momento di massimo avvicinamento (nel 1992) è necessario almeno uno strumento di 15 cm.
Vale la pena di osservare M81 anche con piccoli telescopi. In fotografia risulta essere una delle più belle spirali del cielo. Per maggiori informazioni su M81 e M82 consultate il database di Messier.
Aspetti mitologici
Secondo la mitologia greca, un giorno Zeus vide una meravigliosa fanciulla, la ninfa Callisto (in greco "la bellissima") e se ne innamorò. Questa era però era una delle vergini che seguivano la dea della caccia Artemide nelle selve e, nonostante il divieto di sedurla, Zeus per portare a buon fine i suoi propositi prese le sembianze di Artemide stessa. Quando, durante un bagno, la vera Artemide si accorse che Callisto attendeva un figlio, la cacciò via. Tempo dopo Era, moglie di Zeus, venendo a conoscenza della storia di Callisto e dei suo figlio Arcade nel frattempo divenuto abilissimo cacciatore, volle vendicarsi e così Artemide di cui Callisto aveva tradito il giuramento, e tramutarono la bella ninfa in un'orsa.
Quando anni dopo Callisto, sempre sotto le sembianze dell'orsa, incontro il figliò non venne, naturalmente, riconosciuta.
Anzì tentò di ucciderla ma Zeus, per evitare l'orrendo misfatto, li portò entrambi tra le stelle ponendoli vicini.
Quando Era vide Callisto brillare in cielo con le stelle, scese furiosa nelle profondità degli oceani dove incontrò Oceano il più grande dei Titani, e la sua compagna Tetide. Raccontò la storia di Callisto e chiese alla fine un favore: che l'orsa non potesse mai dissetarsi e quindi raggiungere l'acqua dei fiumi o dei mari che i due dei avevano generato.
Ed infatti, come abbiamo visto in precedenza, nell'emisfero settentrionale la costellazione dell'Orsa Maggiore non tocca mai l'oceano.
(La storia la si può trovare nel volume "Metamorfosi, libro II" del poeta latino Ovidio).
E' interessante notare che per i latini, dediti all'agricoltura quanto all'arte della guerra, questa costellazione aveva un particolare significato: le sette stelle dell'asterismo del Grande Carro rappresentavano sette buoi, gli infaticabili ed insostituibili animali utilizzati nella lavorazione dei campi. Da qui deriva la locuzione "settentrione" (Septem triones, ovvero septem=sette, triones=buoi) per indicare il nord.
Hartmut Frommert
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Edizione italiana ed approfondimenti a cura di Mario Farina (Mario.F@mclink.it)