Con Maratona di Messier si intende il tentativo di trovare quanti più oggetti del catalogo è possibile in una sola notte. Non essendo distribuiti uniformemente nella sfera celeste, a seconda della posizione dell'osservatore e della stagione, se ne possono osservare quantità differenti. Ci sono regioni di cielo ricche di oggetti, specialmente l'Ammasso della Vergine o le zone circostanti il centro galattico, mentre altre ne sono virtualmente prive. In particolare, non ci sono oggetti tra l'ascensione retta 21:40 e 23:20 mentre tra 21:40 e 0:40 c'è solo, molto a nord, M52. Alle basse latitudini settentrionali (la migliore è attorno a 25 gradi nord) questa disposizione si traduce nella possibilità di osservare tutti gli oggetti in una sola notte! Questa opportunità si verifica ogni anno e l'epoca migliore, naturalmente, la si ha quando la Luna è prossima alla nuova fase.
La Maratona di Messier fu inventata indipendentemente da diversi astrofili nord-americani e, forse, da uno spagnolo negli anni '70. Probabilmente il primo fu Gerry Rattley di Dugas, Arizona, che la notte tra il 23/24 marzo completò la lista ed osservò tutti e 110 gli oggetti di Messier. Questa osservazione è possibile, ovviamente, solo con un'ottima visibilià ed in particolari località.
La storia della Maratona di Messier la si può trovare nella Guida per l'osservatore alla Maratona di Messier (The Messier Marathon Observer's Guide) di Don Machholz che, tra l'altro, propone una lista utile per la ricerca in sequenza degli oggetti. Machholz fa notare inoltre, che è possibile compiere durante tutto l'anno delle maratone parziali e la percentuale di oggetti visibili, ancora una volta, dipende dalla località dell'osservatore.
Gli osservatori al sud potrebbero preferire altre maratone, esperti osservatori hanno compilato elenchi molto lunghi per osservare fino a 500 oggetti in una notte; Don Machholz ci informa di aver osservato in una sola notte 599 meraviglie del cielo profondo!
Sin dalla loro comparsa, le Maratone di Messier hanno dovuto affrontare delle critiche. Come fa notare Don Machholz, il problema maggiore è che "correre da un oggetto all'altro seguendo la lista di Messier (oppure altre) non permette di studiarne seriamente neanche uno". Nessuno peraltro vieta di tornare ad osservare gli oggetti in un'altra notte e con maggiore attenzione. "Queste critiche si possono ignorare, considerato che la Maratona di Messier non è un obbligo per nessuno. I critici possono trascorrere la notte ad osservare poche meraviglie, la realtà è che i "maratoneti" possono osservare quasi tutti gli oggetti di Messier in una notte sola mentre molti astrofili [e persino molti professionisti, credetemi - hf :-)] non hanno mai visto in vita loro tutti gli oggetti del catalogo. Inoltre, le difficoltà della ricerca e della localizzazione, necessaria in molti aspetti dell'astronomia, nella maratona vengono esasperate. Anche il sacrificio di osservare in una sola notte i mattoni che sono alla base della nostra galassia, ammassi aperti e globulari, nebulose diffuse e planetarie come altre galassie non può essere ignorato. Infine, c'è la soddisfazione aver lavorato con altre persone per un obiettivo comune e, (si spera) di averlo raggiunto". E si vocifera che la stessa soddisfazione la si raggiunga facendo da soli....
Le Maratone, naturalmente, sono arricchite dalla concomitanza di altri eventi celesti che possono essere osservati durante le pause che intercorrono nell'attesa che sorgano gli altri oggetti ancora da osservare. Gli anni 1996 e 1997 hanno offerto uno spettacolo che pochi hanno perso: quello delle comete C/1996B2 Hyakutake (1996), e C/1995O1 Hale-Bopp (1997) e proprio nel periodo, alla fine di marzo, più funzionale alla Maratona ! Ricordiamo la passione di Messier per le comete: è proprio questa la "zuppa" che cercava il francese! Riuscirete a resistere alla prossima occasione ?
Attualmente raccogliamo i risultati delle osservazioni delle Maratone di Messier, fammi sapere se vuoi aggiungere i tuoi risultati/punteggi/rapporti/link !
Se hai osservato tutti gli oggetti di Mesier,anche se non in una sola notte, ti invitiamo a darne l'annuncio sulla tua pagina web. Ti garantiamo il diritto di utilizzare un logo particolare che certifica l'avvenuta osservazione di tutti e 110 gli oggetti.
Hartmut Frommert
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Edizione italiana a cura di Mario Farina (Mario.F@mclink.it)