L'anomalia è stata rilevata dopo l'effettuazione di una ripresa di Giove e dei suoi satelliti da una distanza di oltre 35 milioni di Km. I dati relativi alla ripresa (tre immagini ottenute utilizzando 3 dei 7 filtri a disposizione della telecamera CCD) sono state memorizzate; dopodichè è partito il comando per il riavvolgimento di parte del nastro magnetico, ma i segnali provenienti dai sistemi di controllo hanno ravvisato un errore nell'arresto della bobina, ovvero il tape recorder non sì è fermato, causando probabilmente uno "stiramento" nella porzione finale del nastro.
I tecnici hanno prontamente ordinato lo stand-by dello stesso onde permettere l'analisi dei dati disponibili ed evitare manovre inutili o errate, nel contempo hanno iniziato a simulare il possibile guasto con la copia del registratore presente nei laboratori del JPL.
Il buon funzionamento del tape recorder è d'importanza fondamentale per la riuscita della missione, è infatti destinato a registrare i dati provenienti dalla sonda atmosferica e di quasi tutti gli strumenti a bordo della Galileo. Dopo la mancata apertura dell'antenna ad alto guadagno infatti, la quasi totalità dei dati raccolti andrà rielaborato o compresso dal computer di bordo, rimemorizzato e trasmesso a terra con l'antenna a basso guadagno nei momenti più favorevoli, il tutto con l'apporto decisivo del tape recorder.
Fonte: JPL
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