
Composta da tre separate immagini ottenute alle lunghezze d'onda dell'azoto ionizzato ( in rosso ), dell'idrogeno ( in verde ) e dell'ossigeno ( in blu ) la cui somma è un risultato di grande interesse per lo studio nella formazione di questi oggetti che accompagnano la lenta fine di stelle simili al Sole. In precedenti osservazioni da Terra, MyCn18 appare come una coppia di larghi anelli con un'altro centrale più piccolo e null'altro.
In conformità con una teoria sulle formazione delle nebulose planetarie, la forma di clessidra è prodotta dall'espansione causata da forti venti stellari all'interno di una nube che si sta allargando più lentamente e che è più densa vicino all'equatore che ai poli. Quello che appare come un anello ellittico brillante al centro, e che potrebbe essere scambiato per una densa regione equatoriale, è apparso , ad un'osservazione ravvicinata, una struttura a forma di patata con un asse di simmetria ( la retta intorno al quale un oggetto si presenta simmetrico ) estremamente differente da quello che interessa la struttura a forma di clessidra.
La stella calda da cui hanno avuto origine le strutture e che ne illumina le forme e che dovrebbe trovarsi al centro di simmetria, chiaramente invece ne è fuori.
Come Hubble ci ha mostrato dunque, MyCn18 non soddisfa alcuni parametri fondamentali della teoria.
Inoltre, ha anche rivelato alcune caratteristiche che giungono completamente nuove ed inaspettate agli astronomi. Per esempio, ci sono un paio di anelli ellittici che si intersecano nella regione centrale che sembrano essere gli estremi di una struttura a clessidra più piccola. Ci sono poi i complicati disegni sulle pareti della clessidra, quelli a forma di arco potrebbero essere i resti di strati di inviluppo della stella espulsi dall'astro quando era più giovane ( come nella Egg Nebulae
), instabilità nel flusso o forse il risultato dell'azione di un flusso di materia che colpisce le pareti della clessidra.
La teorizzazione della presenza di una stella compagna, con i suoi effetti gravitazionali, potrebbe essere necessaria per rendere plausibili le spiegazioni sulla particolare struttura di MyCn18.
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Fonte: STSci

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17/01/96 by MF