
Il primo dei due, l'Hubble Space Telescope Key Project Team, è un gruppo formato da oltre 20 astronomi guidati da W.Freedman dei Carnegie Observatories, R.Kennicut dell'Arizona University e J.Mould del M.Stromlo & Siding Spring Observatory. I risultati provvisori, che portano questo valore tra 68 e 78 chilometri al secondo per megaparsec ( km/sec/Mps ), sono stati riferiti alla sede dello Space Telescope di Baltimora e sono coerenti con i dati preliminari del 1994 dai quali risultava un valore di 80 km/sec/Mpc, basato sull'osservazione di galassie dell'ammasso della Vergine.
Il secondo gruppo, guidato da A.Sandage ( allievo di E.Hubble ) dei Carnegie Observatories, A.Saha dello STSci, G.Tamman e L.Labhardt dell'Università di Basilea, Duccio Macchetto e Nino Panagia dello STSci/ESA, ha riportato un paio di mesi fa una misura leggermente inferiore: 57 km/sec/Mpc.
Questi risultati la stima sull'età dell'universo rispettivamente tra 9-12 e 11-14 miliardi di anni, ma lo scopo delle ricerche è quello di portare la misura della costante di Hubble entro un margine di errore del 10 per cento.
Il responsabile di questa ricerca nel Key Project, l'astronomo B.Madore del California Institute of Technology ha detto : " Questo ammasso ci permette di utilizzare metodi di valutazione differenti e quindi di ottenere risultati indipendenti, a tutto vantaggio della precisione della misura nel suo complesso".
Il team sta misurando la distanza delle cefeidi dell'ammasso della Vergine e della Fornace come prova complementare, la strategia del gruppo infatti è quella di comparare i valori dell'espansione dell'universo ottenuti in questo modo, ad altri, ottenuti utilizzando metodi "secondari" cioè indicatori di distanza differenti.
Uno di questi mette in relazione la luminosità totale di una galassia con la sua velocità di rotazione dedotta dallo spostamento della riga di emissione dell'idrogeno neutro ( relazione Tully-Fisher, A&A n.54 p.661 -1977- ); un altro metodo si serve di una particolare classe di stelle note come supernovae di tipo Ia ecc. ecc. . Questa fase del tentativo di determinare la costante di Hubble, si concluderà entro un paio di anni.
Il gruppo di Sandage invece, concentrato la propria attenzione su un solo indicatore "secondario", uno di quelli utilizzati anche dal Key Project Team, quello delle supernovae di tipo Ia. Le teorie ci dicono che queste stelle esplodono raggiungendo tutte la stessa luminosità intrinseca. Questa particolarità le rende particolarmente efficaci come "candele standard" ( oggetti con magnitudine intrinseca ben conosciuta ), essendo oltretutto visibili a distanze 1.000 volte superiori delle variabili cefeidi. Essendo intrinsecamente più luminose di qualsiasi altra candela standard, danno l'opportunità di eseguire una misurazione particolarmente accurata dell'espansione dell'universo , osservandolo nel profondo.
Sebbene entrambi i gruppi siano in disaccordo sui risultati ai quali sono pervenuti, sono ottimisti e ritengono che le future osservazioni ed analisi porteranno ad una convergenza dei valori definitivi.
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Verso la comprensione dell'universo in espansione ( piccola FAQ ).
Breve storia della misura della velocità dell'espansione dell'universo.
Fonte: STSci

07/05/96 by MF