Sky & Telescope
Notiziario settimanale

14 novembre 1997

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Edizione italiana a cura di Mario Farina

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Sciame meteorico delle Leonidi (61K JPEG) La mattina del 17 novembre 1966 le Leonidi riempirono il cielo. Sarà così anche nei prossimi anni? A. Scott Murrell dell'Osservatorio dell'Università Statale del Nuovo Messico ha realizzato questa fotografia con una normale macchina fotografica con obiettivo di 50 mm montata su un telescopio per inseguire il movimento del cielo ed esponendo la pellicola, una Kodak Tri-X (ISO 400), per 10-12 minuti.

Le Leonidi contro la Luna piena

Il picco dello sciame meteorico delle Leonidi è previsto per le prime ore del mattino del 17 novembre. Lo sciame potrebbe essere particolarmente intenso poiché è legato alla cometa 55P/Tempel-Tuttle che dovrebbe raggiungere il perielio in febbraio. Con la sorgente dei detriti che originano le meteore così vicina, la cometa torna ogni 33 anni, gli astronomi sperano in un forte aumento degli avvistamenti e delle brevi "esplosioni", una sorta di "tempeste" meteoriche, per le quali questo sciame è storicamente conosciuto. Le possibilità che avvengano questi repentini incrementi saranno maggiori nel 1998 e nel 1999. Quest'anno, inoltre, la presenza della Luna piena porterà ad una diminuzione dello spettacolarità dell'evento. Le migliori possibilità di avvistamento saranno dopo le 02:00, ora locale standard.

Per maggiori informazioni consultate pagina 102 del numero di novembre di Sky & Telescope, oppure la SKY Online's Meteor Page.


Mars Global Surveyor (18K JPEG) Il Mars Global Surveyor (MGS) è stato progettato per scendere nell'alta atmosfera del pianeta rosso e sfruttarne l'attrito, abbassandosi ad un'orbita circolare a 400 km di altezza. Questa manovra, denominata aerofrenata è stata sospesa per diverse settimane per permettere ai tecnici di volo di studiare un problema ad sorto con uno dei due pannelli solari gemelli, è stata ripresa. Cortesia NASA/Jet Propulsion Laboratory/Caltech.

Il Surveyor scende nuovamente

Il Mars Global Surveyor ha ripreso la discesa controllata il 7 novembre, ripetendo lo sfioramento dell'atmosfera superiore di Marte per rallentare ed abbassare l'orbita. Il 6 ottobre, nel corso di uno di questi passaggi, un pannello solare era stato spinto oltre la sua posizione di blocco. I tecnici presso il Jet Propulsion Laboratory hanno rialzato l'orbita del Global Surveyor per studiare il problema. Come misura di sicurezza, i passaggi nell'atmosfera verranno effettuati a profondità inferiori del previsto. Di conseguenza, l'orbita finale della sonda risulterà leggermente differente dal previsto e l'inizio della mappattura completa è stata rinviata di un intero anno terrestre (corrispondente a mezzo anno marziano) fino al marzo 1999. Ciò significa che anziché iniziare in estate con l'emisfero sud, si darà inizio alla mappatura dell'emisfero nord. Ma non per questo, come spiega il responsabile della missione Glenn E. Cunningham, in questo periodo extra le fotocamere della sonda rimarranno inattive. "Ci aspettiamo di ottenere nuove e spettacolari informazioni in questo periodo". Naturalmente, il prolungarsi di un anno delle operazioni comporterà la ricerca di nuovi fondi per garantire il proseguimento della missione. Inoltre, la mappatura si sovrapporrà a quella di altre due sonde che dovrebbero arrivare su Marte: quella della NASA, Mars Surveyor '98, formata da un orbiter ed un modulo di atterraggio e da quella giapponese Planet B.


Pianeti serali (34K JPEG) Dalla metà di novembre fino all'inizio di dicembre, saranno presenti nel cielo serale tutti i pianeti visibili ad occhio nudo. Nella figura, Saturno giace esternamente al campo inquadrato in alto a sinistra. Urano e Nettuno si trovano tra Giove e Venere, per maggiori informazioni consultate l'articolo "L'osservazione di Urano, Nettuno e Plutone nel 1997".

Parata di pianeti

Se iniziate presto le osservazioni serali, avrete la possibilità di osservare quasi tutti i principali pianeti del sistema solare. Da Venere a Nettuno, i pianeti saranno ben alti sull'orizzonte mentre il cielo si oscura nel crepuscolo serale mentre Mercurio risale gradualmente l'orizzonte a sud-ovest avviandosi alla sua elongazione maggiore dal Sole, prevista alla fine di novembre. Partendo da Mercurio e volgendosi verso est, troveremo Marte, Venere, Nettuno, Urano, Giove e Saturno. Solo Plutone, di 13° magnitudine, è fuori portata essendo abbastanza basso sull'orizzonte ovest-sud-ovest.


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