Sky & Telescope
Notiziario settimanale

25 aprile 1997

Edizione italiana a cura di Mario Farina

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Le prove di un nuovo pianeta (8K gif) Un oggetto delle dimensioni di Giove sembra orbitare ogni 40 giorni intorno ad una stella simile al Sole: Rho Coronae Borealis. Queste misurazioni dimostrano come il pianeta, non visibile, provochi un piccolo ma rilevabile movimento in avvicinamento ed allontanamento dalla Terra nel corso di ogni orbita. Cortesia Smithsonian Astrophysical Observatory.

Un nuovo pianeta extrasolare

Un team di otto astronomi ha trovato la prova dell'esistenza di un nuovo pianeta in orbita intorno a Rho Coronae Borealis, una stella di quinta magnitudine a 50 anni luce di distanza. Misurazioni spettroscopiche effettuate nell'arco di 11 mesi dimostrano che la velocità della stella verso la Terra ed in direzione opposta varia di +\- 67 metri al secondo in un periodo di 40 giorni. Questi valori suggeriscono la presenza di un compagno di massa almeno simile a quella di Giove in un'orbita di soli 40 milioni di chilometri di raggio, 1/4 della distanza Terra-Sole. Poché Rho Cor Bor è una stella assai simile al Sole, la temperatura del sospetto pianeta raggiungerebbe valori intorno ai 300° Celsius, rendendolo habitat un'improbabile per la vita. L'orbita del compagno è abbastanza circolare, ciò implicherebbe, in modo approssimativo, che la sua formazione sarebbe avvenuta dalle polveri ed i gas nella nebulosa primordiale che ha portato alla formazione della stella. Il team è stato guidato da Robert Noyes dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics.


Comet Hale-Bopp, Late April, Evening Dove trovare la cometa alla fine di aprile dopo il tramonto(sinistra; 60K jpeg) ed all'inizio di maggio (destra; 29K jpeg). In ciascuna cartina il percorso è tracciato sullo sfondo stellato per un periodo di due settimane; il simbolo ne segna la posizione alla data indicata, per gli osservatori nordamericani. L'orizzonte è indicato per 1½ dopo il tramonto ed è segnato per la latitudine di 40° nord per la data a metà del percorso tracciato. La cometa e le stelle appariranno più alte sull'orizzonte prima di questa data, più basse nei giorni seguenti.Comet Hale-Bopp, Early May, Evening

L'Hale-Bopp osservata in tutto il mondo

Mentre la Luna adesso sorge in tarda serata, la cometa è ancora una volta libera dall'interferenza della sua luce. La luminosità della cometa è scesa alla magnitudine 0 circa, ma è la sua presenza nel cielo serale è ancora impressionante. Gli ossevatori dell'emisfero australe stanno compiendo le prime osservazioni, mentre appare bassa sull'orizzonte al crepuscolo. Cercatela un'ora dopo il tramonto, dovrebbe essere facilmente riconoscibile a circa 20° sopra l'orizzonte a nord-ovest.

Per maggiori informazioni, dai collaboratori di Sky & Telescope,, sulla cometa Hale-Bopp, compreso immagini ed animazioni, visita la SKY Online Comet Page.

Oppure consultate la guida "Quando, dove e come osservare la cometa Hale-Bopp". (in italiano)


Le tre code dell'Hale-Bopp (65K jpeg) Le tre code dell'Hale-Bopp. Nell'immagine a sinistra sono visibili le emissioni del sodio atomico, da notare la coda diritta e sottile rivolta in alto a sinistra. E' diretta lontano dal nucleo in una direzione differente rispetto alle classiche code di polveri e ioni, visibili nell'immagine a destra. Cortesia G. Cremonese, A. Fitzsimmons, e D. Pollacco.

L'Hale-Bopp emette una coda di sodio

La cometa Hale-Bopp ha una coda di atomi di sodio, separata da quelle di polveri e di gas. La terza coda è stata osservata per la prima volta il 16 aprile in una immagine filtrata per isolare la luce gialla (la linea D) emessa dagli atomi di sodio neutri. E' lunga quasi 7° ma larga solo 10'. Troppo debole per essere visibile nelle normali fotografie, la coda di sodio si trova pochi gradi ad est della direzione opposta al Sole (anti-Sole). Del team che ha condotto le osservazioni, fanno parte Gabriele Cremonese (Osservatorio di Padova), Alan Fitzsimmons (Queen's University Belfast) e Don Pollacco (Isaac Newton Group of Telescopes); le osservazioni sono state effettuate con il telescopio Isaac Newton di 2,5 metri di Las Palmas alle Isole Canarie.

Lo spettro dimostra che gli atomi di sodio vengono accellerati lungo la coda indicata dalla freccia e raggiungono la velocità di 95 km al secondo ad una distanza di 11 milioni di chilometri dal nucleo. Fitzsimmons ritiene che l'accellerazione sia da collegare al processo che dà origine all'aumento dell'emissione caratteristica del sodio. Gli atomi assorbono fotoni dalla direzione in cui si trova il Sole ma li irradiano in direzioni casuali, creando lo sbilanciamento che fornisce l'accellerazione.

Immagine del POLAR della coda di sodio dell'Hale-Bopp (16K gif) La coda di sodio dell'Hale-Bopp è stata ottenuta il 31 marzo dal Visible Imaging System del satellite POLAR della NASA. Cortesia Louis Frank e NASA/Goddard Space Flight Center.


L'Hale-Bopp nel vento solare (20K gif) La posizione della cometa Hale-Bopp (il puntino nero) rispetto al piano equatoriale del Sole (linea arancione). In questo diagramma che presenta una vista laterale, il nord è in alto. Nei prossimi giorni l'Hale-Bopp si muoverà verso sud (in basso) ed attraverserà il piano il 3 maggio. Cortesia NASA/Goddard Space Flight Center.

Un "orologio" per la coda della cometa

Gli scienziati della NASA e dell'Agenzia Spaziale Europea prevedono che, dal 28 aprile al 15 maggio, la coda di "ioni" sarà particolarmente soggetta all'influenza del vento solare. Ritengono che la coda di colore blu potrebbe subire delle variazioni di luminosità, irregolarità particolari e forse, la presenza di strutture in movimento. Saranno possibili anche "disconnessioni" quando la continuità della coda dalla chioma si interromperà per riformarsi poche ore più tardi. Gli scienziati hanno pubblicato questo "orologio della cometa" perché il 28 si troverà entro 10° dal piano dell'equatore solare. In questa regione, il flusso in uscita del vento solare avviene a raffiche ed il campo magnetico irregolare. Quando il 3 maggio avrà attraversato il piano, la direzione del campo magnetico interplanetario cambierà. Gli astrofili sono invitati, in questo periodo, a seguire la forma della coda con attenzione. Chi è interessato può accedere all'ISTP Hale-Bopp page.


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