Il flyby del satellite Io, previsto alle 18:38 UT del 7 dicembre, fornirà alla sonda la spinta necessaria per l'inserimento nell'orbita di Giove. Al termine del ricevimento dei dati dalla sonda atmosferica, l'Orbiter modifichera la propria posizione per continuare la propria missione.
Per 49 minuti entrerà in funzione il motore principale, rallentando la corsa e permettendone la cattura da parte del campo gravitazionale del pianeta. Tre mesi più tardi, una nuova accensione ne sposterà l'orbita esternamente all'ambiente estremamente ostile della fascia di particelle cariche che circondano il pianeta e che potrebbe danneggiare severamente l'elettronica della Galileo.
Il tour orbitale della durata di due anni, è simile ad una danza complessa che richiederà alla sonda di ruotare intorno ad un satellite per raggiungere quella successiva. Il primo incontro con Ganimede, nel Luglio 1996, sarà il primo di questi passi che modificherà ed abbrevierà la forma dell'orbita. Un'accurata calibrazione degli obiettivi permetterà di dirigere la Galileo verso il satellite successivo dopo ogni flyby. Ganimede sarà aggirato quattro volte, Callisto ed Europa tre. Su Io verrà compiuto un solo passaggio ravvicinato il giorno dell'arrivo della sonda nei pressi del pianeta.
Gli incontri con questi satelliti avverranno ad un'altitudine almeno 200 km dalla superficie, mediamente da 100 a 300 volte più vicino di quelli compiuti dalle missioni Voyager, per determinare la composizione chimica superficiale, le caratteristiche geologiche e la storia geofisica. Gli strumenti analizzeranno la superficie e le sue caratteristiche e, dopo circa una settimana di osservazione, con il registratore di bordo saturo di dati, la sonda passerà i mesi successivi trasmettendo a Terra i dati raccolti.
Durante tutti i 23 mesi del tour orbitale inoltre, saranno raccolti continuamente i dati sulla magnetosfera del pianeta e sulle particelle che lo circondano.
In precedenza, durante i primi sette mesi trascorsi nell'orbita del pianeta, saranno trasmessi tutti i dati raccolti dalla sonda atmosferica. Inoltre, parte del tempo sarà impiegato per la trasmissione del nuovo software per fornire alla sonda una maggiore e migliore capacità di memorizzazione e compressione dei dati , permettendo così l'utilizzo dell'antenna a basso guadagno.
Il tour della Galileo consiste di 11 orbite ellittiche differenti intorno a Giove. Tutte le orbite ( tranne una ), comprendono il passaggio ravvicinato ed il gravity assist con Ganimede , Callisto o Europa, nella parte interna ( vicino a Giove ) dell'orbita della sonda.
L'esterno della stessa varierà da 5 ad almeno 20 milioni di km. Durante la quinta orbita, non è pianificato nessun flyby, per via della mancanza di comunicazioni tra la Terra e la sonda causata dalla posizione del Sole che si interporrà tra la Terra e Giove ( congiunzione solare ). Sono previste analisi a distanza di altri satelliti oltre al monitoraggio continuo di Io.
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01/06/96 by MF