In ascissa poniamo la classe spettrale e in ordinata la magnitudine assoluta. Benchè si pensi che nell'universo tutto sia uniforme (chissà poi perchè?) i punti relativi a tutte le stelle misurate fino ad oggi, non tendono affatto a sparpagliarsi sull'intero piano ma si concentrano lungo la cossidetta sequenza principale e in un altro grappoletto in alto a destra. Ecco all'incirca come:
Quello che è meno intuitivo è perchè delle stelle di tipo M, con basse temperature intorno ai 3500°K, abbiano una magnitudine così bassa, cioè siano molto luminose. La spiegazione è la seguente: prese due stelle di tipo M, una brillante ed debole, esse devono avere la stessa temperatura dal momento che appartengono alla stessa classe spettrale e la quantità di luce emessa per unità di superficie (metro quadro ad esempio) deve essere identica. Quindi la stella più luminosa è quella che ha superficie maggiore. Infatti le stelle di quel tipo vengono chiamate "Giganti".
Le stelle sotto la sequenza principale vengono chiamate, per simmetria, "nane", ed in particolare bianche perchè hanno una elevata temperatura e quindi colore tendente al bianco, e una piccolissima superficie. Le nane bianche hanno un'elevata densità ed al loro colasso si trasformano in stelle a neutroni emettendo raggi X.
Venendo agli altri tipi stellari, ci sono le "nane nere" con massa inferiore a quella del Sole che per questo motivo non sono state in grado di innescare reazioni nucleari e quindi sono dette nere.
Le Giganti e Super Giganti in genere sono dette Rosse, sempre per la loro temperatura. Le stelle di recente formazione, in alto a sinistra nel diagramma, sono caratterizzate da alte temperature e magnitudine molto negativa. Il Sole è una stella "nana" mentre stelle come Antares nella costellazione dello Scorpione sono SuperGiganti.
È utile anche capire meglio la tabella qui sotto che mette in relazione classe spettrale, temperatura, colore e composizione chimica stellare.