m6.gif M 6

Ammasso aperto M6 (NGC 6405), tipo 'e', nello Scorpione

Ammasso farfalla

Ascensione Retta 17h 40.1m
Declinazione -32° 13´
Distanza 2.000 al
Magnitudine
Visuale
5.3
Dimensioni
Apparenti
25,0´

Un "gruppo affascinante la cui conformazione ricorda il contorno di una farfalla con le ali aperte" (Burnham). Ake Wallenquist, nel 1959, identificò circa 80 membri dell'ammasso M6. Il suo diamtro è di circa 20 anni luce con una densità di 0,6 stelle per parsec cubico. La sua età, secondo Burnham, è stimata di 100 milioni di anni, in 51 milioni secondo lo Sky Catalog 2000. La stella più luminosa è una gigante gialla o arancione (tipo spettrale K0-K3) di magnitudine apparente 6,17 (qualla più a sinistra delle 4 che nella nostra fotografia formano il quadrangolo della forma approssimativa di un parallelogramma), mentre quelle più calde sono delle stelle blu di classe spettrale B4-B5.

M6 è stato classificato da Trumpler come II,3,m, mentre lo Sky Catalog 2000 lo indica come III,2,p, Götz come II,3,r.

Di tutti gli oggetti di Messier, M6 è quello situato apparentemente più vicino al centro galattico, che si trova nella costellazione del Sagittario molto vicino al confine tra le tre costellazioni del Sagittario, dello Scorpione ed Ofiuco.

Burnham ritiene che Tolomeo potrebbe includere M6 nella descrizione del vicino M7, ma generalmente la scoperta viene accreditata a de Cheseaux, il primo a definirlo come "ammasso di stelle molto bello". Secondo Kenneth Glyn Jones comunque, fu visto prima da Hodierna che ne conto 18 stelle, antecedentemente al 1654. Lacaille lo incluse come Lac III.12.

Altre immagini di M6 ed M7


Hartmut Frommert (spider@seds.org)
Edizione italiana a cura di Mario Farina (Mario.F@mclink.it)

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