Nell'icona è visibile una regione prossima al centro dell'Ammasso di galassie della Vergine, vicino alle grandi lenticolari M84 ed M86.
Le galassie di Messier non fanno eccezione e praticamente sono virtualmente tutti membri di gruppi o ammassi di galassie; inoltre, Messier aveva già scoperto il più vicino grande ammasso di galassie, l'Ammasso della Vergine nonostante non fosse nota all'epoca la natura delle galassie e così la descrisse come una concentrazione di nebulose delle quali ne catalogò 16. Questo enorme agglomerato contiene diverse dozzine di grandi galassie e migliaia di piccole.
La nostra stessa galassia, la Via Lattea, è parte di un piccolo gruppo di galassie, il Gruppo Locale, che contiene oltre 30 piccole galassie. Insieme ai gruppi galattici più vicini, il Gruppo Locale fa parte del cosiddetto Superammasso della Vergine o Locale, dominato dal grande Ammasso della Vergine.
Ammassi grandi come quello della Vergine hanno la tendenza, col passare del tempo, ad attirare ed inglobare i piccoli gruppi e le singole galassie delle immediate vicinanze. Oltre ad accumulare massa, l'ammasso incrementa il suo volume in seguito a questo processo: le galassie attratte sono accellerate dalla gravità dell'ammasso e raggiungono velocità elevate. Quando raggiungono l'ammasso trasferiscono l'energia cinetica accumulata durante gli incontri con le galassie dell'ammasso "riscaldandolo". Come per i gas, il riscaldamento provoca l'espansione dell'ammasso.
Non è ancora chiaro se il nostro Gruppo Locale verrà in futuro "cannibalizzato" dall'Ammasso della Vergine.