Nebulose
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Nell'icona è visibile la Nebulosa Testa di cavallo (Barnard 33),
una nebulosa oscura sovrapposta ad una nebulosa ad emissione (IC 434).
Nebulose diffuse
Le nebulose diffuse sono nubi di materia interstellare, vale a dire agglomerati di gas e polveri rarefatti ma estesi.
Se sono vasti e massivi a sufficienza, frequentemente sono sede di formazione stellare, si generano quindi grandi associazioni o ammassi di stelle. Alcune delle giovani stelle spesso sono talmente massive e calde che la radiazione ad alta energia che emettono può eccitare il gas della nebulosa stessa (principalmente idrogeno) che diviene luminoso. Una nebulosa di questo tipo viene chiamata nebulosa ad emissione. Se le stelle non sono abbastanza calde, la loro luce viene riflessa dalla polvere e può essere osservata come una nebulosa a reflessione bianca o bluastra.
Nebulose planetarie
Quando una stella come il nostro Sole ha utilizzato tutto il combustibile nucleare di cui dispone, espelle quantità significative della sua massa in un involucro gassoso che diviene osservabile nel visibile per via dell'eccitazione provocata dalla stella centrale estremamente calda, quello che in precedenza era il nucleo della stella progenitrice.
Queste nebulose si espandono rapidamente e scompaiono mentre la materia che le compone si disperde nello spazio interstellare circostante.
Resti di supernova
Stelle notevolmente più massive del nostro Sole, di almeno 3 masse solari, possono nella maggior parte dei casi non andare incontro ad una fine tranquilla come quella di una nana bianca ma, ad un certo punto della loro evoluzione esplodono con una detonazione violentissima che ne fa accrescere la luminosità a valori superiori a quelli di 10 miliardi di soli, eiettano la maggior parte della materia di cui sono composte in un guscio in rapida espansione che viene chiamato resto di supernova.
L'unico resto di supernova nel catalogo di Messier è il primo oggetto,
M1 la Nebulosa del Granchio.
Nebulose oscure
Sebbene il catalogo di Messier non contempli nessuno di questi oggetti, qualcuno è veramente notevole. A differenza delle nebulose luminose, queste nubi oscure sono visibili solo perché assorbono la luce emessa dagli oggetti che si trovano posteriormente. Si distinguono dalle nebulose diffuse principalmente perché non sono illuminate da stelle al loro interno ne da stelle vicine.
Bisogna ricordare che tutte le nebulose di Messier sono oggetti membri della nostra
galassia Via Lattea.
Anche altre galassie contengono nebulose che possono essere rilevate dalle immagini, con strumenti estremamente sensibili.
Link
Hartmut Frommert
(spider@seds.org)
Edizione italiana a cura di Mario Farina (Mario.F@mclink.it)
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